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Sono attivi da quattro anni, ancora poco conosciuti in Italia ma straordinariamente famosi all’estero. Hanno avuto il record invidiabile di un milione di download dei loro brani su myspace, dove detengono anche il record di gruppo italiano con più contatti raggiunti, al fianco dei Lacuna Coil.
Questi sono i Belladonna, che si preparano all’uscita del nuovo album parlandoci del loro momento attuale e dei grandi progetti futuri.
Uscirà a brevissimo il vostro nuovo album, intitolato “The Noir Album”. Con esso i Belladonna si apprestano probabilmente a scuotere il panorama musicale mondiale. Cosa vi aspettate da “The Noir Album” e quali sono secondo voi i suoi punti di forza?
Luana: Alessio, ti ringrazio per questa sorta di “profezia”, ma in realtà ci basterebbe arrivare al cuore della gente… Al cuore di tutti coloro che ci hanno sostenuto nella nostra storia di band DIY (“Do It Yourself”, n.d.r.), al 100% indipendente. E questa nostra storia, imperniata sulla libertà di creare senza alcun compromesso, è forse il più gran punto di forza di “The Noir Album”, che è figlio solo nostro, e non generato dalle dinamiche ed esigenze aziendali di chissà quale multinazionale.
Ho visto il vostro artwork: da buon ascoltatore di heavy metal non posso non notare il richiamo al “Black Album” dei Metallica, sia come titolo che come immagine, quasi totalmente nera. Come è nata questa idea?
Dani: Potrebbe in realtà anche essere visto come la versione al negativo (in senso fotografico!) del “White Album” dei Beatles! Da originatori del Rock Noir (che è stato addirittura da poco consacrato da una sua pagina su Wikipedia in inglese!) ci ha appassionato moltissimo l’idea di chiamare il disco “The Noir Album”: ci è quasi sembrata una scelta obbligata!
Leggo che puntate tanto sul nuovo album, anche in virtù del lavoro svolto da Sylvia Massy ai suoi studio’s. Sylvia ha prodotto artisti come Tool, Skunk Anansie, Red Hot Chili Peppers: quanto è stato importante per voi avere a che fare con lei?
Luana: Quando Sylvia ci ha invitati a registrare da lei quasi non riuscivamo a crederci! E’ stata un’esperienza fantastica oltre che edificante!!
Sylvia oltre ad essere una producer leggandaria è anche una donna davvero speciale, dotata di uno charme quasi esoterico…
Vi faccio una domanda che riguarda una curiosa (apparente) contraddizione. Siete stati lanciati da myspace, quindi da uno strumento estremamente moderno, eppure per le registrazioni del disco nuovo vantate una produzione “vintage”, definendola “come nei dischi rock analogici di decenni fa, niente delle mistificazioni, trucchi e artifici di computer che costellano tutti I dischi “protools-rock” di oggi.” Come mai quindi il voler essere “datati” approfittando però delle moderne tecnologie?
Luana: In effetti la contraddizione è del tutto apparente. A nostro avviso quel tipo di musica definibile “vintage” è e sarà sempre estremamente moderna: chi ama la Musica si emoziona e si emozionerà sempre nel sentir vibrare l’anima nuda di un musicista che suona con tutto se stesso. E in maniera speculare un social network come myspace è a tutti gli effetti una popolazione di persone in carne ed ossa, e non una mera collezione di indirizzi IP.
Avete suonato spesso in convention legate all’erotismo. Quanto sono importanti erotismo e sensualità per i Belladonna, sia nell’immagine che nel sound?
Luana: L’erotismo è un aspetto fondamentale della musica. Noi crediamo che non si possa fare Musica prescindendo da quell’unità di corpo e spirito che è a tratti mistica e a tratti sensuale. I cosiddetti “parti” cerebrali spesso rasentano non solo tare di “senso” ma vuoti di spirito. E senz’altro non generano Musica.
I Belladonna sono probabilmente una delle band più invidiate in questo momento: dal myspace alla ribalta mondiale, quello che sognano un po’ tutti, ma che accade molto raramente. Come vedete l’altro lato della medaglia, quello cioè legato alle invidie e alle gelosie di altre band nei vostri confronti? Penso tanto che sia una cosa inevitabile nell’ambiente musicale.
Luana: Uno dei nostri più grandi sogni è quello di creare una strada per tanti artisti di grande talento che non possono per motivi logistici avere un’opportunità. E’ il fatto che artisti favolosi e sconosciuti non possono far sentire la propria voce che ci preoccupa, mentre dell’invidia di altre band non ci accorgiamo neanche, e se mai ce ne accorgessimo non ce preoccuperemmo affatto.
Un altro dei punti di forza su cui secondo me fate leva è quello della vostra cantante Luana, spesso definita “sexy”, come dimostrano anche le foto sul vostro myspace. Quanto è importante l’immagine della cantante femminile nella vostra band? Non temete che al giorno d’oggi, dove apparentemente conta solo l’immagine, quella forte di Luana possa far passare in secondo piano la vostra musica?
Dani: Abbiamo avuto più molte modo di verificare che i nostri sostenitori e fan non si curano affatto della nostra immagine, così come non ce ne curiamo noi. Certo, Luana riceve spesso apprezzamenti, ed è normale che accada tra persone ormonalmente sane! Ma ciò non ha mai oscurato la percezione che I nostri fan hanno di lei come cantante, come co-autrice dei brani dei Belladonna e anche come filosofa: Luana fra i suoi tanti difetti e virtù ha una laurea in Filosofia della Scienza e i suoi blog sono diventati tra i più letti e commentati su myspace. Ed è stupefacente vedere l’enorme attenzione che ricevono su myspace anche temi affrontati con taglio filosofico: il responso che ricevono i blog di Luana è la prova che la gente è – quando vuole – assolutamente in grado di leggere un libro senza fermarsi alla copertina.
Voi arrivate da Roma. La vostra città a mio parere si sta facendo notare anche in filoni musicali “alternativi”: penso al crescente successo dei Klimt 1918 con il loro originale mix dark-gothic e ai più recenti Surgery, che stanno facendo bene in campo industrial. Come vedete la vostra città dal punto di vista musicale? C’è una buona scena?
Luana: A dire il vero noi viviamo musicalmente un’esistenza piuttosto defilata: le nostre dosi quotidiane di Musica da sempre le prendiamo esclusivamente da band e dischi non italiani, quindi non siamo in grado di esprimere un’opinione informata su una eventuale “scena romana”, che a dire il vero non sappiamo neanche se esista davvero. Ma sappiamo dell’esistenza di alcune band eccellenti che hanno anche un buon riscontro all’estero e questo ci fa ovviamente un piacere enorme.
La Live ha lanciato a dicembre delle date promozionali a basso prezzo per farvi conoscere anche dal pubblico italiano, generalmente malato di esterofilia. Come sono andate queste date? Pensate che il pubblico italiano fatichi ancora ad apprezzarvi o siete già sulla buona strada per bissare anche in patria il successo che state ottenendo all’estero?
Luana: Il nostro mini-tour di dicembre (che ha toccato Londra, Milano, Firenze e Roma) è stato per noi entusiasmante! La sensazione che avvertiamo è che anche in Italia si stia replicando quell’effetto passaparola che ci ha sempre sostenuto all’estero. Il pubblico rock’n’roll italiano è da sempre incredibilmente passionale, rigoroso ed esigente, quindi non può essere che un grande onore per noi il venire apprezzati anche qui.
Veniamo ora ai progetti futuri: sul vostro myspace ho letto che a marzo suonerete negli Stati Uniti. Cosa altro dovremo aspettarci dai Belladonna in futuro?
Luana: Chissà!?!… Tutta la nostra storia è costellata da incontri inaspettati, sinergie inconsuete, sorprese insperate… In un certo senso siamo “spettatori di noi stessi”… la nostra stessa storia ha la suspense di un film noir!!
L’intervista è finita, grazie da parte dello staff di www.entrateparallele.it , un grande in bocca al lupo per il futuro e a voi l’ultima parola!
Dani & Luana: Grazie a te Alessio e a tutti ad entrateparallele.it, grazie di tutto cuore per l’attenzione che avete dedicato a noi e alla nostra musica, e per il vostro sostenere le band DIY ed indipendenti come la nostra con tanta passione ed entusiasmo!
Sito ufficiale: www.belladonna.tv
Myspace: www.myspace.com/wwwbelladonnatv