Longobardeath (Ul Mik)


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Intervista Longobardeath, Ul Mik

Li abbiamo avuti ospiti al nostro festival a maggio 2009 e siamo stati conquistati dai Longobardeath di Ul Mik! Una band decisamente controcorrente, che sceglie il dialetto milanese per portare avanti la causa del Metall Pèsant! Tra un goccio di Bonarda e una fetta di polenta ecco che cosa ha raccontato Ul Mik alla nostra Edwige:

Sei uscito da pochissimo con “Bonarda Bastarda”: ti sei già fatto un’idea su come sta andando l’album?

Un saluto a tutti gli amici di Entrate Parallele!! Direi più che soddisfatto dai…Da dicembre ad oggi sono andate via circa milleduecento copie e non ho ancora visto bene la situazione distribuzione negozi!! Penso di poter dire di non aver tradito le aspettative di tutti i fedelissimi affezionatissimi!!!

La tua proposta è molto interessante, ma non pensi che il cantare in dialetto lombardo possa penalizzarti, data la non facile comprensione della lingua? A tal proposito, come vanno i live al di fuori del territorio lombardo?

Questa idea ha i suoi pro e contro… E’ vero anche, però, che ci sono molte band straniere che prediligono testi in lingue e/o dialetti differenti, ben accolte ovunque. Penso che, se la musica sarà gradita, possa capitare anche al mio progetto. Poco tempo fa ho suonato in Germania ed è stato un piacere cantare in milanese e vedere la gente del posto felicemente coinvolta; vista la positiva esperienza, sto proprio valutando in questi giorni una nuova proposta per due date a gennaio, credo tra Berlino ed Amburgo!!!

Intervista Longobardeath, Ul Mik

Come vengono recensiti i tuoi album all’estero? Come vanno lì le vendite e i riscontri?

In generale il disco è stato ben accolto ovunque, sia in Italia che all’estero. Ovviamente qualche recensione non mi ha risparmiato, ma in generale il disco è piaciuto anche sotto l’aspetto musicale! Molti nostri cd son finiti oltre Italia, compresi Giappone, Sud America e Thailandia; però spesso in questi Paesi ricevo considerazione in quanto è ben più noto per il mio progetto Vexed… Comunque tempo qualche anno e diventeranno milanesi pure loro!!!!

A che artisti ti ispiri per la tua musica?

Sul piano culturale e storico sicuramente Molaschi, Walter Valdi, Nanni Svampa e I Gufi, Gaber, Jannacci, Strelher, Giovanni D’Anzi, I Legnanesi, Piero Mozzarella e i vari cabarettisti milanesi. Su quello musicale direi Motorhead, Venom ed un po’ di punk , quello vero e storico, tipo Misfits, Exploited e Sex Pistols… Non le puttanate dei Green Day!!!

Intervista Longobardeath, Ul Mik

Cosa ci puoi dire della collaborazione con Pino Scotto e Andy Panigada nell’ultimo cd?

Pino è come sempre reale e sincero, così come tutti lo conoscono, la sua autentica e colorita personalità ha regalato una gran prova, che unisce culture e tradizioni differenti e conferma che ogni tradizione e dialetto unisce e non divide!!! Andy è un carissimo amico ed una leggenda vivente!! Sono un grande fan storico dei mitici Bulldozer ed il suo apporto su “Bonarda Bastarda” è un grande onore!! Vista la loro recente reunion, non vedo l’ora di beccarmeli dal vivo… Chissà che devasto!!!! Neurodeliri!!!!!!!!

Come mai dal thrash dei primi lavori sei passato ad un heavy più classico?

L’importante è che sia musica buona e che venga dal cuore!!!! In origine ero più vicino a sonorità death thrash, ma sia per non ripetermi negli altri miei progetti, sia perchè si capiva poco o niente di quello che cantavo, ho deciso di portarmi su sonorità più accessibili, tali da accompagnare al meglio possibile i contenuti dei testi… Ovvio comunque che non mi piace fare musica banale e quindi, in una buona base di hard rock ed heavy, cerco sempre di sviluppare i miei gusti personali… E ricordass che i Motorhead a metan semper d’accord tucc!!!!

Intervista Longobardeath, Ul Mik

Avete suonato recentemente al nostro Jolly Roger EP Fest, primo festival dedicato al Metallo cantato in lingua italiana (e affini). Che impressioni hai avuto da quella serata?

E stata un’ottima iniziativa ed esperienza! Mi auguro che possa diventare un appuntamento fisso, vista l’importanza di mettere in risalto le ottime realtà di casa nostra!! Oltre a delle grandi band, sarà anche occasione di incontro di più dialetti e culture; ciò dimostra che ogni tradizione è vincente, ma allo stesso tempo siamo tutti amici e sullo stesso piano! Lodevole iniziativa da parte degli organizzatori, che hanno voluto dare degna considerazione alla scena italiana!!
 
La tua musica vuole trasmettere un messaggio? Se sì quale?

E’ sempre stato importante per me far riflettere le persone!! Attraverso il divertimento e la goliardia, credo che sia giusto manifestare alla gente il mio biasimo nei confronti della frenesia e del conformismo globale dell’epoca in cui viviamo… C’è poco spazio per essere se stessi, perchè c’è poco tempo per pensare e ricercare oltre a tutto ciò che comodamente ci troviamo davanti… Spero che la mia espressione anticonformista, magari un po’ antica e classica, possa essere una plausibile alternativa a questo appiattimento moderno!!

Intervista Longobardeath, Ul Mik

Ti definiresti un moderno menestrello che vuole tenere viva la cultura lombarda?

Amo la mia terra; tradizione, storia, lingua sono valori che rischiano di sparire ed è un piacere per me tentare di avvicinare più persone possibili alle nostre radici. Il mio intento è quello di proporre, oltre alle nostre canzoni, che parlano di storie di “vita lombarda”, anche brani tradizionali rivisitati in chiave hard rock; le nuove generazioni potranno conoscere il repertorio dei cantastorie in una nuova veste musicale, più vicina ai loro ascolti e gusti musicali.
Anche la ripresa di cover metal, rivisitate e stravolte con vicende tipiche di paese, nascono con l’intento di ritirare fuori la “lombardità” radicata in noi… E poi il mondo metal si sposa bene con la vita da “osteria lombarda”!!!

Come va la tua attività coi Vexed? Riesci a conciliare i due progetti?

Con i Vexed attualmente sto scrivendo nuovo materiale e rivisitando le canzoni storiche. Sul fronte live ho preso una lunga pausa, sia per scelte artistiche ed attitudinali, che per mandare avanti bene la baracca longobarda! Credo che le esibizioni con i Vexed resteranno ferme per qualche anno, salvo qualche sporadica apparizione in contesti con adeguata attitudine!! Un eventuale ritorno in forza ed attività avverrà solo se emotivamente troverò nella gente lo spirito giusto per ripropormi, se no ben venga il cameo, una volta ogni tanto!

Intervista Longobardeath, Ul Mik

Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai già in mente qualcosa per il nuovo album?

Qualcosa ho già messo giù, però per ora la priorità è l’attività live dove, a breve, alla rock n roll band affiancherò il “progett senza corrent”, che sarebbe il set acustico per osterie e piccoli locali tipici. Inoltre prenderò parte al VI Nihil Fest 2009, con uno speciale set estremo, che riprenderà il primo “Ki L’E’ Dur” e qualcosa dei Vexed. Per l’attività studio, ti posso preannunciare che il nuovo lavoro parlerà della malavita storica di Milano e comunque conterrà in prevalenza materiale live, inoltre credo che nel prossimo autunno uscirà qualche singolo limitatissimo in vinile!

Chiudi pure come vuoi, a te l’ultima parola e grazie per l’intervista!

Grazie mille e un saluto a te, ai lettori e a tutti i nostri inossidabili seguaci. Ci vediamo presto ai live!!!! Non mancate e per ogni info contattate gli indirizzi sottostanti. Teeehhhhhh!!!!!!!!!!!!!

Promotion & Booking:
ANGER MUSIC Releases – MILAN – ITALY
infoline: info@angermusic.it

Web Site: http://www.longobardeath.it/
MySpace: http://www.myspace.com/longobardeath

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