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Un grande chitarrista al servizio di una grande band. Questo è Vinnie Moore, passato negli anni dai Vicious Rumors a collaborazioni prestigiose con Alice Cooper, Jordan Rudess e Tony Mac Alpine prima di approdare in pianta stabile agli UFO e senza dimenticare una prestigiosa carriera solista. Questi temi e tanto altro ancora nella nostra intervista.
Ciao Vinnie! “The Visitor” è il ventesimo disco di studio della band ed è davvero brillante, per me ha un grande sound! Come chitarrista e compositore principale della band ti ritieni soddisfatto?
Grazie, sì questo disco è venuto fuori veramente bene, probabilmente è il migliore dei tre nei quali io ho suonato, non so davvero cosa io abbia fatto di diverso, ho suonato le chitarre a casa, come al solito, nel mio studio personale, ed è andata così.
Un pezzo come “Hell Driver” sembra gridare “suonami dal vivo!”. Quando scrivete pensate mai a come i pezzi nuovi funzioneranno dal vivo?
In realtà quando scrivo un pezzo non ci penso mai, quando compongo seguo l’istinto, quello che viene fuori viene fuori e non penso mai: “questa potrebbe essere una live song oppure no”. Quando siamo in concerto possiamo anche variare qualcosina e quando proviamo i pezzi per andare in un tour alla fine scegliamo i brani che suonano meglio live.
Uno dei miei pezzi preferiti del disco nuovo è “Stop Breaking Now”, con la tua chitarra in bella mostra e un hook memorabile nel ritornello che arriva dopo un bel bridge: per me ha un grande potenziale!
Me lo stanno dicendo in tanti, è anche uno dei miei pezzi preferiti nell’album: è una gran bella canzone melodica, in realtà è qualcosa che mi ronzava intorno da un po’, parti della canzone hanno ormai dieci anni o più e non le avevo mai completate, avevo un sacco di idee musicali a riguardo.
La musica è tutta tua vero?
Sì, e le lyrics sono di Phil.
L’altra mia preferita è “Can’t Buy A Thrill”: spesso Phil scrive con un certo humour, ma questa canzone è profonda e lui è molto serio, è un pezzo d’atmosfera e con alcuni licks di chitarra di gran gusto, oltre al solito bel solo.
Concordo, è un’altra delle mie favorite, mi piace molto il suo mood, la sua atmosfera, sono molto felice di come suona sul disco, è venuta fuori davvero bene.
So che non sono grandi tempi per i canali tv e le radio che suonano musica rock, ma avete in programma di girare un video per un nuovo pezzo?
Sarebbe grandioso fare un video, ma per quanto ne so non se n’è ancora parlato. Forse ne puoi fare tu uno con la tua macchina fotografica! (sto riprendendo l’intervista con la mia digitale ndMax).
So che la SPV, la vostra label, negli ultimi anni ha avuto qualche problema, forse anche la promozione per “The Visitor” e “Monkey Puzzle” ne ha risentito.
Sì, potrebbe essere, ci sono stati dei grandi cambiamenti nella SPV, che è stata comprata dalla Sony. Mentre tutto questo era in ballo sfortunatamente è uscito il nostro disco, davvero in un brutto momento.
Pensate di rinnovare con loro o vi state guardando in giro?
In questo momento non lo sappiamo ancora, è un argomento che non abbiamo ancora affrontato.
Dovete altri album alla SPV-Sony?
No, in questo momento siamo liberi, free agents.
Vi auguro una grande label allora!
Venduti a chi farà la puntata più alta! (dice Vinnie alzando il braccio come si suole fare nelle grandi aste ndMax).
Tu sei uno dei pochi chitarristi che cerca di impreziosire ogni momento di un pezzo, senza ripetere il riff principale troppe volte o sfoggiando qualcosa solo negli assoli, questo fa parte del tuo songwriting o è frutto della tua volontà di mostrare le tue doti chitarristiche?
Probabilmente un po’ di tutto, io considero me stesso soprattutto un compositore, penso soprattutto alle canzoni, ai pezzi, alla melodia, e l’aspetto relativo al modo di suonare la chitarra è secondario per me. Non c’è un vero piano quando scrivo e suono, è più un seguire le mie sensazioni, e alla fine le cose vengono fuori così.
Ho sentito il tuo disco solista “Off To The Core” (maggio 2009) ed è molto vario nel riffing e con influenze variegate oltre che un suono più moderno: per esempio c’è un grande fraseggio jazz, molto selvaggio, alla fine di “Panic Attack”. Eri solito mostrare uno stile più esibizionista nei dischi del passato, spesso etichettati come “shred fest”…
Grazie davvero, se avevo un piano per questo nuovo disco era proprio quello di mostrare tutte le mie abilità stilistiche. Nei primi dischi ero meno aperto mentalmente, questa volta volevo mostrare tutte le mie differenti influenze, come quelle jazz o blues, anche perchè ascolto molti generi.
Tornando agli UFO, parliamo di live setlist: so che probabilmente certi classici vi sentite in dovere di farli perchè i fans li vogliono sentire, ma non pensi che suonare solo due pezzi nuovi, tre in tutto degli ultimi tre dischi, non sia il modo migliore per mostrare che credete tanto nel materiale nuovo e che volete promuoverlo al meglio?
E’ dura lasciare fuori quelle canzoni storiche e se non ne facciamo alcune la gente sarà dispiaciuta; è difficile scegliere, per adesso stiamo facendo un paio di pezzi del nuovo disco per informare le persone che abbiamo un nuovo album fuori, sperando che se lo vadano ad ascoltare.
Il 2009 segna il quarantesimo compleanno dalla formazione della band, avete pensato a qualcosa per festeggiarlo o non vi piacciono queste celebrazioni?
No, io personalmente non ci ho pensato, sono nella band solo da sei anni, non lo so, non è una cosa che ho considerato (a una domanda analoga Phil Mogg, nella band in ogni disco degli UFO dal 1969, pare abbia risposto di non essere tanto propenso a una celebrazione di questo tipo, ndMax).
Negli ultimi cinque anni tante rock e metal bands hanno suonato per intero un classico disco della loro carriera. Se tu dovessi sceglierne uno dei vostri quale vorresti fare?
Domanda difficile, non so se credo nell’idea di suonare un intero disco dal vivo, c’è così tanto tra cui scegliere! Ma i miei dischi preferiti degli UFO sono “Lights Out”, “Obsession” e “Force It”, quindi suppongo sarebbe uno di questi.
Tre capolavori…
Certo, senza dubbio.
Esiste un solo live DVD degli UFO, “Showtime”, davvero bello: ci sono piani per dargli un seguito?
Non lo so. Non ne abbiamo ancora parlato, ma io sarei davvero entusiasta all’idea di farne un altro.
Avete sempre i soliti fans che vi chiedono di suonare certi pezzi che non fate mai?
Abbiamo sempre delle richieste!
“Queen Of The Deep”, “Dancing Your Life Away”, “Dreaming The Sunset”… Ci sono tante canzoni bellissime che non vengono mai fatte…
Vero, ma ci sono troppe canzoni, quello è il problema. Non puoi nemmeno fare il 15-20% di tutte le canzoni degli UFO (Pensate a venti album di studio zeppi di grandi songs ndMax). Alla fine devi andare con quello che credi che le persone vogliano ascoltare di più.
Vinnie, da ragazzo quali erano le tue bands preferite e i tuoi artisti di riferimento?
Quando ho cominciato a suonare la chitarra ero interessato a Queen, Deep Purple, Led Zeppelin e Beatles, ho cominciato con loro.
Tra quei nomi di solito Richie Blackmore (Vinnie già annuisce ndMax) è considerato il precursore quando si parla di fusione tra rock puro e stile neoclassico, concordi?
Sì esattamente, concordo che sia stato una grande influenza su di me, sono sempre stato un grande Richie fan, quando ero ragazzino ho scoperto che ho la stessa data di compleanno di Richie Blackmore e mi dicevo: “sono nato lo stesso giorno di Richie Blackmore, fuck yeah!”.
Da grande chitarrista quale sei guardi con curiosità a quello che compongono gli altri grandi come Satriani, Vai ecc, o non ti interessa?
Un po’ entrambe le cose: non mi piace ascoltare i dischi di altri chitarristi, non è da quelli che traggo la mia ispirazione, ma mi piace dare un ascolto a dischi di grandi musicisti come Joe Satriani o Vai. Ovviamente ascolto quello che fanno. Entrambi escono con prodotti molto interessanti.
E’ una risposta onesta, visto che c’è anche chi dice che non ascolta per nulla i propri colleghi e poi sembra prendere spunto da loro nei dischi. Ti irrita un po’ quando vieni ancora accostato ad altri chitarristi come Malmsteen o McAlpine senza che venga considerato che la tua musica ora denota una visione molto più aperta su tutto il panorama e più influenze di prima?
Mi piacciono differenti stili di musica: blues, jazz, rock, techno, funk, amo la musica e non mi voglio limitare ad un particolare stile o genere e ho imparato molto tempo fa. Riguardo all’essere accostato ad altri, molte persone non fanno mai gli stessi commenti, sia che siano commenti negativi sia che siano delle pacche sulla spalla. Ho sentito persone dire buone cose su di me, ma penso che non abbiano capito che cosa faccio se la pensano in quel modo.
La tua lineup dei sogni?
Wow! Ci sono così tanti grandi musicisti… Wow! Davvero, non saprei chi dirti.
Hai per caso un cantante con il quale ti piacerebbe collaborare?
Mmh…
(Visto che a Vinnie non vengono in mente dei nomi…) …Che ne diresti di Ronnie James Dio? Penso che potresti fare molto bene con lui…
Oh grande! Grande persona! Stupefacente cantante e scrittore di testi, un grande…
Penso che tu abbia sia l’approccio rock che quello un po’ più neoclassico, che si sposerebbero benissimo con il suo materiale..
Guarda, io sono sempre stato un grande fan dei Rainbow, quindi sono cresciuto ascoltandolo cantare.
Suoneresti per lui se lui avesse bisogno di un chitarrista e tu fossi libero da impegni?
Assolutamente sì! Holy Diver!(Vinnie si esibisce nel gesto delle corna ndMax).
Buono a sapersi! Tornando agli UFO hai mai pensato di fare qualcosa con un’orchestra?
Naaa, ho visto tanti altri farlo, ma non è qualcosa che mi interessi davvero, prima di tutto sarei spaventato a morte, (qui Vinnie è davvero umile e modesto) perchè non mi sarebbe familiare, non ho mai fatto nulla di simile.
Ma il vostro back catalogue di songs, anche alcune delle nuove, ha parti di tastiera, pezzi atmosferici, le possibilità ci sarebbero…
Sì, è vero, ma non l’ho mai considerato prima. Ma non sto dicendo che non accadrà mai!(da alcune risposte si percepisce come Vinnie, comprensibilmente, non senta gli UFO come la “sua” band ndMax).
Vinnie, in conclusione di questa intervista, hai qualcosa da aggiungere, c’è qualcosa che ti piacerebbe dire, nuovi piani per la band che potresti rivelarci?
Beh, una cosa che è importante è che in febbraio farò un solo-tour con la mia band e ci saranno diversi concerti in Italia, speriamo davvero di venire e di avere il vostro supporto.
Grazie per il tuo tempo Vinnie!
Grazie a te per l’intervista!
Sito ufficiale degli UFO: www.ufo-music.info
Sito ufficiale Vinnie Moore: www.vinniemoore.com
Live report del concerto degli UFO il 1 dicembre 2009 a Milano qui