Visualizzazioni post:2249
Sono un nuovo acquisto per la Nuclear Blast, ma sono sul mercato ormai dai primi anni ’80! I thrashers tedeschi tornano sulla scena “a tutta birra” con tanta voglia di suonare al nostrano Gods Of Metal. Abbiamo avuto l’occasione di parlare con l’allegro singer Andreas “Gerre”, che non perde mai l’occasione di ridere e scherzare. Argomento principale: birra, naturalmente! Ma no… i Tankard!
Ciao Gerre e bentornato sul nostro sito! “A Girl Called Cerveza” è il titolo del nuovo disco: come al solito vi piace giocare con le parole… Come vi è venuta questa idea?
Eheh sì, è un titolo divertente. Eravamo in tour in Sudamerica da qualche parte, forse in Cile o in Brasile, ed è venuto in mente a Frank che ha realizzato il gioco tra Cold e Called bevendo appunto una rinfrescante “cerveza” (birra) locale e abbiamo pensato che poteva essere una buona idea per il titolo del disco successivo.
Anche il testo della stessa titletrack sembra piuttosto divertente… Di cosa tratta?
Sì, parla di una ragazza che mette qualcosa nel drink di uno sfortunato ragazzo e ne approfitta per rubargli la scorta di birra.
E sei tu quel ragazzo?
Ahah! No no. E’ una storia di pura fantasia!
Ma non tutti i vostri brani parlano di birra… Cosa c’è dentro questo nuovo album?
Abbiamo cercato di fare un mix di cose tra il serio e il divertente. Ad esempio il brano in apertura “Rapid Fire” è tutt’altro che allegro e parla delle guerre in Medio Oriente, mentre su altri brani come “The Metal Lady Boy” torniamo scanzonati sul tema divertimento.
Avete mai pensato ad un secondo chitarrista in line-up?
Sinceramente dopo il 1994 abbiamo deciso di andare avanti con una sola chitarra, visto che la formazione era perfetta così, e come vedi siamo con la stessa line-up da tanto tempo. Siamo amici, colleghi e ormai riusciamo a fare tutto quello che vogliamo sia in studio che in sede live con una sola chitarra.
Avete già delle date in Italia, ma le avete annunciate con un anno di anticipo. Come mai così presto?
Beh è meglio non trovi? Abbiamo una promozione funzionale e poi suonare in Italia è sempre un piacere per cui non ci tiriamo mai indietro quando sappiamo che c’è l’opportunità di rivedere i nostri fans. Ci piacerebbe tanto suonare al vostro “Gods of Metal”, ma non abbiamo contatti e non ce la facciamo mai a partecipare!
Avete anche altre date confermate?
Per ora non abbiamo un vero e proprio tour visto che possiamo suonare solamente nei week-end. Con il normale lavoro e la famiglia non è facile conciliare tutto, ma non manca mai il tempo per portare avanti la band e questo per me è davvero importante.
Beh, siete appena entrati in Nuclear Blast. Questo può essere un buon biglietto da visita per il nostro “Gods of Metal”.
Certamente, lo speriamo! Florian è grandioso con noi ed è sempre stato un nostro grande fan sin dagli anni ’80. Alla scadenza del nostro contratto con la precedente label abbiamo avuto diverse offerte. Naturalmente la Nuclear Blast è stata quella che ci ha attirato di più. C’è molta professionalità in questi ragazzi e siamo molto felici di avere già all’attivo un disco che ci possa dare maggiore visibilità.
Avete avuto l’opportunità di partecipare alla 70.000 tons of Heavy Metal, la celebre crociera metal nei Caraibi. Cosa mi dici di questa nuova moda di fare festival metal su una nave?
E’ stata un’esperienza assolutamente fantastica e divertente. Nell’edizione limitata del nostro disco ci sarà anche un DVD con del materiale raccolto proprio su quella nave. Abbiamo suonato alle 4 del pomeriggio sul ponte, sul palco della piscina. Inutile dire che è il futuro il poter fare concerti in posti diversi e originali.
In Germania la birra è una istituzione e tante persone la bevono normalmente come fosse acqua, ma in tanti altri posti l’alcool è meno divertente da quanto descritto dai Tankard. Hai mai pensato di dare un messaggio sbagliato ai metal fans che vi seguono?
Certamente il problema dell’alcool come dipendenza è una fottuta malattia e noi non professiamo questo. Con i Tankard lanciamo un messaggio legato al divertimento e non la prendiamo troppo seriamente. Cerchiamo sempre di utilizzare anche parodie e ridiamo su tante cose cercando di fare della musica thrash non solo una musica di rabbia e denuncia, ma anche di feste e bei momenti durante i quali – vuoi o non vuoi – la birra è presente.
Entro la fine dell’anno i Maya hanno predetto la fine del mondo (per fortuna i Tankard suoneranno in Italia a novembre). Cosa faresti se fossi certo di vivere il tuo ultimo giorno sulla Terra?
Penso che sicuramente incontrerei un sacco di amici old school della scena metal degli anni ’80 per fare una grande festa!
Che ricordi hai dell’Italia e dei fans italiani?
Sono sempre belle esperienze i tour in Italia. I vostri fans sono dei pazzi, proprio come piacciono a noi. Non ho un ricordo al quale sono particolarmente legato rispetto ad altri. Considera che ogni anno vengo a passare le vacanze in Romagna nel vostro Paese! Spero di celebrare i trent’anni della carriera dei Tankard alla grande a novembre… E naturalmente PASTA PASTA PASTA!!!
Cosa c’è di strano nel fare tour in tutto il mondo?!
Eheh! E’ sempre un’incognita. Soprattutto quando sei in Sudamerica e la strumentazione non arriva. Ci siamo ritrovati a noleggiare la strumentazione o usare quella della band di supporto, ma fino ad oggi ha sempre funzionato!
Ricordi qual è stato il primo concerto che vi ha lanciati nella scena metal?
Molto probabilmente è stato nella nostra città con i Deathrow. Si parla del 1983 ed eravamo davvero giovani. E’ strano come le cose possano andare avanti per così tanto tempo!
Una curiosità personale. Sei dimagrito tantissimo a quanto si vede nel video e nelle foto della release del nuovo disco… Come mai? C’è dietro qualche scommessa che hai perso?
Ahahah! Sì, ho perso tanti chili, ma solo per la mia salute; volevo vedere come ci si sentiva ad avere di nuovo 25 anni invece di 45, ma ho già ripreso parte della stazza!
C’è qualche domanda che nessuno ti ha mai fatto prima di oggi e vorresti che ti facessero?
Sì! Nessuno mi ha chiesto se ho fatto sesso questa sera!
Ahah! E l’hai fatto?
Naturalmente! Con il mio “Metal Lady Boy”!!!
Ahahah! Sei sempre il solito… Ti lascio concludere!
Vorrei fare tanti saluti… E un SALUTE ai fans italiani. Ciao Bella Italia! (Quest’ultima frase pronunciata in un teutonico italiano).
Sito ufficiale: www.tankard.info
Myspace: www.myspace.com/tankardfrankfurt
Facebook: www.facebook.com/tankardofficial
Recensione di “A Girl Called Cerveza” su EP qui