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16/11/2012 : Tankard + Longobardeath + Story Of Jade – Rock n Roll Arena, Romagnano Sesia (NO)
Come back italico per i TANKARD, dopo almeno quattro anni di assenza dai palchi dello stivale, a supporto della nuova fatica discografica uscita proprio nel 2012 per Nuclear Blast dal titolo “A Girl Called Cerveza”; una data ampiamente annunciata in precedenza, essendo nota ai più attenti e ben segnata sulle proprie agende ormai dal finire del 2011. Attesa ripagata, con la cornice del Rock ‘n Roll di Romagnano Sesia gremita di fans da diverse latitudini, accorsi numerosi per assistere i beniamini del thrash teutonico scanzonato ad alto tasso alcolico. Una serata decisamente riuscita, che offre solo sorrisi: basta guardarsi intorno e incrociare i fans della band al termine dello spettacolo. Due support act italiani fanno capolino sul palco prima che i Nostri diano inizio alle danze, ovvero i toscani Story Of Jade, che li seguiranno anche nella data del giorno successivo, ed i lombardi Longobardeath.
Si parte con gli STORY OF JADE, quartetto che si definisce heavy thrash horror metal; per quanto concerne l’aspetto musicale, la definizione heavy thrash calza a pennello, con partiture groove ad insediarsi in strutture dal tipico taglio heavy, mentre per l’aspetto scenico i Nostri si rifanno alle horror band più comunemente note, creando un connubio comunque interessante, personale, seppur non del tutto originale. Sono solo cinque le tracce che i ragazzi hanno la possibilità di dare in pasto agli astanti, convincendo una parte del locale ma lasciando semplicemente indifferenti i più intransigenti del lotto, che continuano solo ad attendere con trepidazione gli headliner. Un plauso agli SOJ, che hanno comunque dato il massimo ed offerto uno show interessante e ben congeniato!
Dalle parti dei LONGOBARDEATH, invece, dell’originalità non sanno proprio cosa farsene! Il gruppo del Mik, sempre attivo a livello live con decine di concerti durante tutto l’anno ed in ogni dove, si ritrova inserito in scaletta a pochi giorni dal concerto, non perdendo l’occasione di presentare la nuova fatica “Calibro Rovente” ad un pubblico a sua volta rovente. I nostri divertono e instaurano un buon feeling coi supporters, forti delle brevi presentazioni del loro frontman, ben familiari a quanti li conoscono, ma sempre simpatiche per i neofiti della band. I brani dei bustocchi sono brevi e diretti: “Bonarda Bastarda”, “Te Me Fee Girà i Ball”, “F.B.L.O.” e l’ “Ass De Picch” sono già noti a molti dei presenti, che cantano insieme a Ul Mik, mentre le nuove “A l’è Festa” e “Porta Romana” fanno i primi rodaggi live. Una divertente mezz’ora, dopo la quale Ul Mik ci saluta e fugge, dovendo sostenere un altro concerto coi suoi Vexed in quel di Varese nel giro di poco più di un’ora…
Cambio palco piuttosto celere, il tempo di una intro sin da subito alcolica ed il quartetto di Francoforte è pronto per piombare sul palco ed intrattenerci per quella che risulterà un’ora e mezza abbondante di massiccia avanzata metallica. I TANKARD non lesinano sulla scaletta sin da subito, buttandosi letteralmente sul palco sulle note di “Zombie Attack”, sorseggiando beati il loro nettare preferito e mettendo in difficoltà quanti li vogliono immortalare, poichè non stanno mai fermi. Una vitalità che permea in particolar modo Andreas “Gerre” Geremia, ritornato a circonferenze più “tondeggianti”, che mostra senza pudore alcuno ad ogni piè sospinto. Un fiume in piena, fra brani delle ultime fatiche, siparietti con il frontman che mostra tutta la sua cadenza teutonica intrattenendo il pubblico e brani storici, accolti da un manipolo di giovani (e meno giovani) che si scatenano in un pit improvvisato nel mezzo dell’ex teatro di Romagnano Sesia. Una giovane donzella piuttosto alticcia si getta a più riprese fra le braccia di un inizialmente divertito Gerre, che la lancia nuovamente fra il pubblico prima, la ghermisce poi in un abbraccio alcoolico fino a non saper più come allontanarla. Ci penserà il pubblico a tenerla lontana per il resto della setlist…
Come dare torto ai più sfrenati fra i presenti, se fra una “The Morning After”, una “Need Money For Beer”, una “The Beauty And The Beast”, la cover dei Gang Green “Alcohol” (giusto per rimanere in tema), una “Maniac Forces” e la finale “Chemical Invasion” scattano a più riprese stage diving e battaglie all’ultimo livido? Non manca di certo una tornata finale, e “Alien”, “Space Beer” e l’inno “(Empty) Tankard” concludono in bellezza un’esibizione che già aveva pienamente soddisfatto e giustificato la calata in forze di un pubblico andato oltre le attese del sottoscritto, e suppongo anche dello stesso locale.
Banale e scontato chiudere con una frase simile, ma è stato davvero un concerto da manuale, offerto da una band di appassionati ormai al trentesimo anno di attività, per un pubblico di appassionati, il cui supporto non accenna a scemare e si fa invece più forte di anno in anno, grazie anche alla ripresa che la scena thrash ha avuto in questi ultimi anni. Se aggiungiamo il fatto che i Tankard sono al quindicesimo studio album, senza aver mai ceduto e senza aver mai offerto prove di scarso valore (ovviamente per quanti non hanno grandi necessità di un sound in continuo sviluppo e mutamento…), il piatto si fa ancora più succulento, lasciando presagire che la festa non sia ancora finita. Non resta che cercare i soldi per un’altra birra da bere in compagnia!
Setlist Tankard:
01. Zombie Attack
02. Time Warp
03. The Mourning After
04. Need Money For Beer
05. Not One Day Dead
06. Octane Warriors
07. The Beauty And The Beast
08. Slipping From Reality
09. Stay Thirsty!
10. The Metal Lady Boy
11. Rules For Fools
12. Alcohol (Gang Green cover)
13. Maniac Forces
14. Die With A Beer In Your Hand
15. A Girl Called Cerveza
16. Rectifier
17. Chemical Invasion
– Encore –
18. Alien
19. Space Beer
20. (Empty) Tankard
Di seguito altre foto della serata, realizzate da Daniela Pini:
Story Of Jade
Longobardeath
Tankard
Grande Paul! E mitico Ul Mik con due concerti nella stessa sera, ahah! Su el bicer!
Grande Pol!