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Dopo sei anni di stop tornano i Pink Cream 69 con il loro hard rock melodico e travolgente. Fatta eccezione per il mancante Kosta Zafiriou (alle prese con il progetto Unisonic e sostituito da Chris Schmidt), tutti i membri della band bloccano i progetti solisti e le collaborazioni con le altre band per riunirsi come ai vecchi tempi e registrare un nuovo disco, con tutte le influenze del passato ed un sound più accattivante che mai. “Ceremonial” è, senza tanti giri di parole, l’album più fresco e moderno della discografia; non il più bello, ma di certo quello che si allontana maggiormente dal sound anni ’90 che ha sempre contraddistinto la band tedesca. Il frontman David Readman e il compositore Dennis Ward sono i pistoni dell’intensa tracklist (dodici tracce in tutto), e una buona produzione mette proprio in risalto le linee vocali e gli accompagnamenti, ben arrangiati e definiti. “Ceremonial” è perfetto in ogni suo capitolo: ogni brano è melodico e travolgente, non si scoprono infatti incidenti di percorso o canzoni sottotono, così l’intera tracklist scorre che è un piacere, trovando picchi compositivi in “Big Machine”, “Land Of Confusion” e anche in “Let The Thunder Roll” (anche se quest’ultimo strizza l’occhio, e più di una volta, ai Van Halen). Splendidi anche i due mid tempo “Passage Of Time” e “King For A Day”, in cui l’ugola di Readman si esprime al massimo delle sue potenzialità tecniche ed espressive per un risultato da pelle d’oca. Poco altro da aggiungere ad un disco che non vince per originalità ma spicca, di certo, per il fascino di ogni singolo brano. Con “Ceremonial” i Pink Cream 69 tengono alta la bandiera dell’hard rock europeo.
Tracklist:
1) Land of Confusion
2) Wasted Years
3) Special
4) Find Your Soul
5) The Tide
6) Big Machine
7) Let the Thunder Roll
8) Right or Wrong
9) Passage of Time
10) I Came to Rock
11) King for One Day
12) Superman
Line-up:
David Readman – voce
Alfred Koffler – chitarra
Uwe Reitenauer – chitarra
Dennis Ward – basso
Sito ufficiale: www.pinkcream69.de
Etichetta Frontiers Records – www.frontiers.it
Ottimo album!