26/05/2013 : Joe Satriani (Rimini)


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26/05/2013 : Joe Satriani – Velvet Club (Rimini)

satriani

Forte di uno dei suoi dischi solisti più convincenti degli ultimi quindici anni, il recentissimo “Unstoppable Momentum”, JOE SATRIANI torna dalle nostre parti per un lungo tour di ben sei date. Ho usato il termine “solista” ma in realtà uno dei pregi della nuova release è quella di suonare per lunghi tratti come un band album e non un mero disco di accompagnamento ai classici assoli strabordanti del chitarrista di turno. Una delle caratteristiche principali del nuovo album sta proprio nel lasciare un po’ più di spazio ai vari Vinnie Colaiuta, Mike Keneally e Chris Chaney per sfruttare maggiormente il loro talento in un contesto musicale molto vario e arioso, con melodie e ritmiche davvero intriganti sulle quali Joe trova terreno molto fertile per seminare i suoi fraseggi e solismi che al solito sono un mix di grande tecnica e gusto compositivo.

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L’ispirazione e la freschezza del nuovo materiale trovano un’ottima conferma anche in sede live dove il disco viene proposto quasi integralmente da una line-up che vede l’innesto di Marco Minnemann alle pelli e di Bryan Beller al basso oltre alla conferma di Mike Keneally alle tastiere e alla seconda chitarra. Minnemann conferma di meritare la grandissima considerazione che ormai così tanti addetti ai lavori e appassionati di prog “estremo” hanno nei suoi confronti anche se il suo impeccabile drumming si sposa meglio con i pezzi più grintosi o intricati inseriti in scaletta. Quella che sembra essere una delle differenze sostanziali tra Joe ed il resto dei cosiddetti guitar heroes è il fatto che Joe non sente minimamente il bisogno di stare sul palco come un sovrano contornato dai propri sudditi. Per certi versi Joe, piuttosto che attirare l’attenzione su di sé con un look sgargiante o con pose particolari, sembra quasi invitare gli spettatori convenuti al Velvet Club a chiudere gli occhi e a concentrarsi solo sulla musica.

Satriani 1

E certamente è grande musica quella che Satriani e la sua band ci regalano per quasi due ore e venti minuti che vedono, oltre all’esecuzione delle nuove “Lies And Truth” “The Weight Of The World”, “A Door Into Summer” anche la riproposizione di classici attesi come “Flying In The Blue Dream”, “Surfing With The Alien”, “Crowd Chant” e “Summer Song”. C’è spazio anche per il romanticismo con le splendide renditions di “The Crush Of Love”, “Always With Me, Always With You” e della conclusiva “Rubina”, un omaggio sentito alla moglie di Joe con un brano che ne porta proprio lo stesso nome. L’acustica del Velvet è assolutamente convincente nei brani più rock e meno ideale quando Satriani ci mostra il suo lato più soft ed emozionale ma i fonici di Joe meritano un plauso per il  pregevole bilanciamento dei suoni tra i vari strumenti. Joe è di buon umore e nonostante le sporadiche presentazioni di alcuni pezzi non vadano oltre la solita routine da concerto traspare una certa sensazione di essere davanti ad un musicista che sta vivendo una fase serena della sua vita e carriera professionale.  Il pubblico di Satriani è di quelli che può passare quasi due ore e mezza immobile, stregato dall’ascolto di musica strumentale di eccellente livello. Quando si riaccendono le luci e il sortilegio del Mago Joe finisce il suo effetto, ricomincia la vita normale e si ricomincia a pensare alla prossima occasione in cui si potrà nuovamente volare nel sogno blu.

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Si ringrazia Francesca di Pulp Concerti per la cortesia e disponibilità.

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