Sammy Hagar – Sammy Hagar & Friends (2013)

Titolo: Sammy Hagar & Friends
Autore: Sammy Hagar
Genere: Rock
Anno: 2013
Voto del redattore HMW: 7,5
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Il nome di Sammy Hagar appare nella Rock and Roll Hall of Fame, in quattro studio album dei Van Halen, in due dei Chickenfoot, in tre dei Montrose e in tanti altri dischi, lo troviamo dunque nel grande archivio della storia dell’Hard Rock. La sua ugola incendiaria, sempre in ottima forma, si presta per una nuova fatica un po’ stravagante, una via di mezzo tra un album di cover e uno di brani inediti. Questo genere di pubblicazioni raramente rientra nella minuziosa lista dei dischi indispensabili, ma “Sammy Hagar And Friends” ha dalla sua la collaborazione con una vagonata di grandi artisti che fa venire l’acquolina in bocca agli appassionati del genere. Spiccano infatti i nomi di Kid Rock, Nancy Wilson (Heart), Joe Satriani, Neil Schon (Journey), Ronnie Dunn (Brooks & Dunn), Michael Anthony (Van Halen, Chickenfoot) e tanti altri (le firme sull’artwork danno un’idea delle dimensioni della collaborazione).
Lo dico sin da subito, se non fosse per la voce di Hagar e la presenza di tutti questi ospiti, la tracklist sarebbe quasi completamente da cestinare. Una produzione così così e degli arrangiamenti un po’ frettolosi non giovano più di tanto ad un disco che mischia rock, blues, country e folk. C’è davvero tanta carne al fuoco e l’unico filo conduttore tra le canzoni è dato dall’interpretazione sempre devastante di Sammy Hagar, ancora una volta al top della forma. L’opener “Winding Down” – un blues aggressivo e tenace – e la successiva “Not Going Down”, più dura e ruvida, spiazzano subito per la grinta di un cantante senza tempo. Scende un po’ il ritmo con “Personal Jesus” e “Father Sun”, ma con “Knockdown Dragout” – troviamo qui Satriani alla chitarra – e “Bad On Fords And Chevrolets” si ritorna ad amare Sammy Hagar nella sua espressione migliore: il rock. Anche le intime “Margaritaville” e “All We Need Is An Island”, dal sound cubano, sono piacevoli brani da ascoltare, ma abbassano il tiro generale dell’album. Per fortuna la chiusura è scoppiettante con la grintosa “Going Down”, live in studio, in cui troviamo Neal Schon dei Journey che accampagna la solita incredibile interpretazione di Sammy Hagar. L’edizione deluxe contiene un DVD, con una bonus track live ed un making of del disco, un contributo carino che piacerà certamente ai fan. Per il resto, come detto ad inizio recensione, questo disco non è indispensabile ma il suo acquisto vale – quasi – fino all’ultimo centesimo.

Tracklist:
01. Winding Down (with Taj Mahal)
02. Not Going Down (with Bill Church & Denny Carmassi)
03. Personal Jesus (with Neal Schon, Michael Anthony & Chad Smith)
04. Father Sun (with Denny Carmassi & Aaron Hagar)
05. Knockdown Dragout (with Kid Rock, Joe Satriani, Denny Carmassi)
06. Ramblin’ Gamblin’ Man (with David Lauser, Mona Gnader & Vic Johnson)
07. Bad On Fords and Chevrolets (with Ronnie Dunn, David Lauser, Mona Gnader & Vic Johnson)
08. Margaritaville (with Toby Keith)
09. All We Need Is An Island (with Nancy Wilson & Mickey Hart)
10. Going Down (with Neal Schon, Michael Anthony & Chad Smith)

Line up:
Sammy Hagar – chitarra e voce
Neal Schon, Kid Rock, Ronnie Dunn, Toby Keith, Taj Mahal, Nancy Wilson – voce Dave Zirbel, Vic Johnson, William Kirchen – chitarre
Bill Church, Michael Anthony, Mona Gnader – basso
John Cuniberti, Denny Carmassi, Chad Smith, David Lauser, Paul Revelli, Mickey Hart – batteria, percussioni
Mona Gnader, Vic Johnson, Claytoven Richardson, Sandy Griffith, Omega Rae, Aaron Hagar, John and Erica Cuniberti, Caroline de Lone – cori
Andre Thiery – accordion James DePrato – mandolino
Susie Davis – organo
Audie Delone – pianoforte

Sito ufficiale: www.redrocker.com
Etichetta Frontiers Records – www.frontiers.it

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