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Dalla Danimarca con furore eccovi gli Impalers, onesti mestieranti che hanno fatto del thrash old school la loro bandiera. Nati nel 2007, dopo due demo (“Army of Darkness” del 2007 e “A Necessary Evil” del 2009) si lanciano nella produzione del primo album: “Power Behind The Throne” esce per Horror Pain Gore Death Productions, una label dedita a sonorità estreme e non, file nelle quali i Nostri riescono ad essere facilmente inseriti. Un lavoro che dosa in egual misura thrash d’ispirazione Bay Area al più crudo thrash europeo, senza nascondere la passione per un certo tipo di death metal, tra old school e quanto insegna la scuola nata nel nord dell’Europa.
Il debut della band nasconde molta melodia e molte soluzioni “rubate” all’heavy made in USA; non a caso, fra i solchi delle nove tracce presenti, per il sottoscritto è risultato quasi naturale rivolgere un pensiero a Jon Schaffer ed alla sua incarnazione più nota, ritrovando spunti rimandabili ai primi Iced Earth, quel power thrash diretto e sincero che aveva contraddistinto la band fino alla seconda metà degli anni ’90. Basterà ascoltare la traccia più varia e curata del lotto per averne una riprova, vale a dire la strumentale “When The World Hungers”, più lenta e ragionata rispetto alle restanti composizioni, ma ricca di arrangiamenti che lasciano ben sperare per un roseo futuro per la band.
“Fear” introduce alle danze, e si è subito alle prese con ritmi serrati e con una vena melodica che non abbandonerà l’intero incedere del full length; segue la titletrack e anch’essa sciorina soluzioni già abusate, ma che ogni volta sanno risvegliare la passione per un genere già scritto in toto, ma sempre attuale. “See What I See” sembra provenire dalla penna di Mille Petrozza, assestandosi ancora una volta su velocità sostenute e sulla ricerca di armonie più “ariose”, seguita da “Aggressor”, una cavalcata dal forte sapore heavy (per ricollegarsi a quanto asserito prima) che lascia prendere una boccata d’aria anche ai Nostri coi suoi tempi meno sostenuti. “Nuclear Nights” sposta il tiro nuovamente in terra tedesca, scomodando questa volta Tom Angelripper ed i suoi Sodom, portando velocemente verso la conclusione del platter con la sopracitata strumentale ed altri tre brani (“We Are Nothing”, “Army Of Darkness” e “Death In Fire”) che poco aggiungono ma nulla tolgono a quanto già detto, musicalmente parlando.
Una produzione in linea con gli intenti del quartetto, che molto sa di retrò e poco di standard attuali, per un album che segue una precisa linea invisibile, quasi invalicabile e sicuramente non valicata, con gli Impalers che mantengono un filo conduttore fra i brani, facilmente riscontrabile a partire da un songwiriting inquadrato e piuttosto similare fra un brano e l’altro. La maggior limitazione è costituita proprio da questa “monotonia” di fondo, che non va comunque ad inficiare un lavoro gradevole e capace di riservare sorprese, il cui pregio principale risulta la capacità di mantenere chi si avvicina alla proposta in costante fibrillazione, pronto ad accogliere la successiva sfuriata con lo stesso entusiasmo con cui si è partiti ad affrontare l’ascolto.
Il classico “nuovo vecchio album” che nessuno mai si sentirebbe di consigliare al reparto “geriatria thrash”, ma che potrebbe facilmente interessare il neofita affamato di musica e mai sazio delle leve attuali che, vuoi per la giovane età, vuoi per l’ardore con cui affrontano i “nuovi vecchi percorsi”, non smetteranno mai di produrre quanto viene dal cuore, a discapito di originalità e visibilità. Supporto!
Tracklist:
1. Fear
2. Power Behind The Throne
3. See What I See
4. Aggressor
5. Nuclear Nights
6. We Are Nothing
7. Army Of Darkness
8. When The World Hungers
9. Death In Fire
Line-up:
Dan Skøtt – Bass
Søren Crawack – Vocals, Guitars
Rasmus Kjær – Drums
Thomas Carnell – Guitars
Sito ufficiale: https://www.facebook.com/Impalers
Sito Horror Pain Gore Death Productions: http://www.horrorpaingoredeath.com
Bella rece Pol!!
Mi vien voglia di comprarlo!