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Giuro che si tratta di una casualità. A cosa faccio riferimento? Al fatto che, dopo quella de I Compagni Di Baal, questa degli Shabby Trick è un’altra recensione che viene scritta con un certo ritardo rispetto alla data di ricevimento del materiale. Ad accomunare le due band vi è il piratesco vessillo della modenese Jolly Roger Records, ed ecco perché voglio sottolineare che i lunghi tempi prima di concentrarmi su questo album sono frutto di una serie di circostanze accidentali, prima fra tutte la solita valanga di dischi in arretrato da smaltire… Mica mi voglio giustificare, ma mi dispiace che questo dilatarsi dei tempi si sia verificato con il buon Antonio Keller! Detto ciò, spostiamo la nostra attenzione su “Badass”, uscito in origine nel 1989: l’album rappresenta il debutto degli Shabby Trick, band nata a Firenze nell’86 e che diede alle stampe due demo – il primo omonimo ed il successivo “Heart Killer”, entrambi datati 1987 – prima di firmare con Cult’N’Roses, etichetta tricolore che pubblicò su vinile questo full length. Come scritto in precedenza, ci pensa Jolly Roger Records a rispolverare il lontano esordio del combo toscano e, dopo averlo rimasterizzato, lo piazza su CD con l’aggiunta di ben cinque bonus track, con “Time To Kill” riesumata dalla compilation “Not Just Spaghetti And Mandolini” (1988) ed i rimanenti quattro dal già citato “Heart Killer”. L’occasione è ghiottissima per mettere le mani su un ottimo prodotto tricolore, ennesima testimonianza di come in Italia fossimo decisamente ben messi praticamente in ogni genere metallico: “Badass” vibra di vitalità attraverso un hard rock’n’roll in cui convergono elementi provenienti dal glam e dallo street metal californiani di fine Eighties, con rimandi a nomi come Guns ‘N’ Roses, Poison e Motley Crue. La proposta dei Nostri si manifesta seducente e provocante, ma provvista di un impatto complessivo veemente ed energico, dove le ritmiche possenti garantite da Andrea Castelli (Airspeed, Cappanera, Mantra) ed Alex Marcelli, le vocals ruvide e graffianti di Andy Sixtynine ed il chitarrismo tagliente della sei corde di Max Bronx creano un disco fascinoso ed immediatamente coinvolgente, complici anche le azzeccate melodie ed i refrain magnetici che fanno parte di ogni pezzo. Dall’impetuoso anthem “Tonight I Rock”, passando per la spavalda “Danger! (She’s Too Hot)”, la successiva e brillante “I Want Your Body”, la ballata supermelodica “Anything To Hold You”, fino al rock blueseggiante di “Cool Boy” ed alla conclusiva “Stripped To The Skin”, “Badass” si dimostra un lavoro compatto e ammiccante, molto orecchiabile ma non perfetto, vista la presenza di un paio di brani che, a mio parere, non sono convincenti quanto gli altri; conclusa la tracklist originale, ecco i brani bonus a rimpolpare la già succulenta uscita: “Time To Kill” vira verso coordinate più vicine all’heavy primigenio, mentre dal pezzo successivo si comincia a sentire l’influenza delle sonorità provenienti da oltreoceano, con “Lies” e l’autocelebrativa “Shabby Trick” a spiccare leggermente sulle altre due composizioni. Tirando le somme, questa ristampa offre ampi motivi d’interesse per legittimarne l’acquisto, tra cui la possibilità di gustarsi un importante capitolo nella storia della musica hard’n’heavy italico, opera di una band che, come tante altre prima e dopo di lei, non raccolse quanto meritava. Acquisto consigliatissimo!
Tracklist:
1. Tonight I Rock
2. Danger! (She’s Too Hot)
3. I Want Your Body
4. Anything To Hold You
5. Crazy Girl
6. Scarred
7. Cool Boy
8. Fallin’ Star
9. Stripped To The Skin
10. Time To Kill (bonus cd)
11. Yellow Shadows (bonus cd)
12. It’s Not A Game (bonus cd)
13. Lie (bonus cd)
14. Shabby Trick (bonus cd)
Line-up:
Andy Sixtynine – voce
Max Bronx – chitarra
Andrea Castelli – basso
Alex Marcelli – batteria
MySpace: www.myspace.com/shabbytrick
Etichetta Jolly Roger Records – www.jollyrogerstore.com