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Dai colli vicentini giungono al secondo album in carriera i 4th Dimension, band di Asiago capitanata dalla voce di Andrea Bicego. Facciamo un salto a qualche anno fa, quando i 4th Dimension erano “solo” una piccola realtà vicentina che si giostrava tra qualche pezzo originale e molte cover dei più blasonati acts del power metal (Stratovarius, Sonata Arctica, Burning Point ecc…). Da allora, la band veneta di strada ne ha fatta molta, arrivando a pubblicare un primo ottimo disco, quale “The White Path To Rebirth”, prodotto nientemeno che da Alessio Lucatti (Vision Divine) e che ha permesso loro di farsi notare in Europa grazie ad un tour di supporto ai loro beniamini Sonata Arctica e ai Labyrinth. Dopo diverse peripezie, ecco finalmente arrivare l’atteso seguito, dall’enigmatico titolo “Dispelling The Veil Of Illusions”.
I 4th Dimension sono cambiati; se il primo disco, nonostante molti validi spunti personali, era fortemente debitore della scena power melodica europea, con il nuovo lavoro i cinque ragazzi vicentini esprimono una maggiore versatilità musicale. Si percepisce lontano un miglio l’intento di voler cambiare, sperimentare, liberandosi senza scrupoli da quei paletti che spesso il genere impone creando suo malgrado dei prodotti stantii e destinati al dimenticatoio in breve tempo. “Dispelling The Veil Of Illusions” mostra il coraggio di una band che vuole dire la sua, lasciare il proprio segno. Va altresì detto che, ad ascolto finito, l’esordio forse resta comunque un mezzo gradino sopra, grazie ad una maggiore immediatezza nelle strutture e a dei brani estremamente convincenti, ma nonostante questo la qualità del nuovo prodotto rimane molto elevata.
Fatto questo preambolo, comincia il viaggio: “Veil 3102” è una buona introduzione sinfonica che apre le porte a brani come “Circle In The Ice”, potente e melodica al punto giusto, tale da essere probabilmente l’unico brano ad avvicinarsi maggiormente al discorso intrapreso in “The White Path To Rebirth”. Tra i brani migliori spiccano anche la deliziosa “The Watchtower (A Dream Of Chivalry …)”, con un ritornello tutto da gustare, così come “Extraworld” ed il singolo “Kingdom Of Thyne Illusions”, anticipato qualche mese fa da un interessante videoclip. La caratteristica che salta maggiormente all’orecchio dell’ascoltatore è l’utilizzo maggiore dell’elettronica da parte del tastierista Talete, che riempie le frequenze con sonorità dal sapore moderno e molto adeguato al nuovo contesto dei 4th Dimension. Meno convincenti sono invece “Quantum Leap” e la ballad “Memoirs Of The Abyss”, mentre le soffuse orchestrazioni e il pianoforte di “Away” sono perfetti per chiudere in bellezza un album molto breve ma ricco di spunti ed idee convincenti. La caratteristica voce di Andrea guida queste dieci tracce mostrando maggiore versatilità rispetto al primo lavoro in studio, supportata da un ottimo lavoro da parte di tutti gli altri strumentisti e garantendo così a “Dispelling The Veil Of Illusions” di diventare un lavoro ancora più particolare e caratteristico. Li aspettiamo alla proverbiale e fatidica prova del terzo disco. Nel frattempo, se amate le sonorità melodiche ma più moderne e più ricercate, il nuovo album dei 4th Dimension potrebbe essere pane per i vostri denti.
Tracklist:
01. Veil 3102
02. A Circle In The Ice
03. Kingdom Of Thyne Illusions
04. Quantum Leap
05. ExtraWorld
06. White Logic
07. Memoirs Of The Abyss
08. The Watchtower (A Dream Of Chivalry …)
09. Dissonant Hearts
10. Away
Line-Up:
Andrea Bicego – Vocals
Michele Segafredo – Guitars
Stefano Pinaroli – Bass
Talete Fusaro – Keyboards
Massimiliano Forte – Drums
Sito ufficiale: www.4thdimensionmetal.com
Myspace: www.myspace.com/4thdimensionmetal
Facebook: www.facebook.com/4thdimensionmetal
Etichetta Power Prog Records – www.powerprog.net