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Lo dico subito: l’unica cosa interessante di questo Ep dei Possession, quartetto belga nato nel 2012, è il concept incentrato sulla figura tormentata di Anneliese Michel, da cui il titolo. Anneliese era una ragazza tedesca che soffriva di una forte depressione con attacchi di epilessia sempre più gravi con il passare degli anni e che morì nel 1976 a sole 24 primavere dopo esser stata esorcizzata per otto lunghi mesi perché lei stessa si riteneva posseduta dal demonio. La sua è una storia molto triste che è stata raccontata in maniera convincente dal film tedesco “Requiem”.
Ma oltre a questo, per quanto riguarda il resto i Possession sono ampiamente discutibili. Il bello è che, leggendo una recensione su Metal-Archives, mi è stato fatto credere che suonassero un black/death bestiale alla Archgoat. Mah, sarà, peccato che la titletrack sia un pezzo da sei minuti basato perlopiù su tempi medi intrisi di un buon groove e su una specie di black metal con qualche melodia qui e là. La voce fa uso di classiche urla black metal con in più qualche intervento stranamente pulito, che si trova praticamente sullo sfondo.
La canzone seguente, “Apparition”, ha in effetti un po’ di elementi black/death, compresi i blast-beats, ma non è che i nostri cerchino l’assalto a oltranza visto che i tempi veloci sono perfettamente bilanciati con quelli medio-lenti. Però, “Apparition” è bella lunghetta dati i suoi quasi cinque minuti di durata.
Il problema, tremendamente importante, è che entrambi i pezzi ripetono in sostanza le stesse (semplici) cose dall’inizio alla fine, introduzioni comprese. Questo approccio così meccanico può essere seguito solo se suoni un black metal agghiacciante che fa sul serio terrorizzare l’ascoltatore. Ma qui, a parte la spaventosa voce registrata di Anneliese proprio alla fine della titletrack, non c’è niente di terrorizzante. In tal modo, i due pezzi, senza climax e senza assoli, sono veramente troppo lunghi per quel poco che danno.
Per farla breve, l’Iron Bonehead (che ha realizzato il disco in co-produzione con la Invictus Productions), che quasi sempre ci azzecca, stavolta ha preso un granchio, ma di quelli grossi.
Tracklist:
1 – Anneliese
2 – Apparition
Line-up:
Mestema – voce
V. Viriakh – basso/voce
I. Dveikus – chitarra
Pz. Kpfw – batteria
Facebook: https://www.facebook.com/hisbestdeceit
Etichetta Iron Bonehead – http://www.ironbonehead.de/