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Da quando sono tornati in pista agli albori del nuovo millenio, gli storici Zarpa rilasciano dischi con una certa regolarità: senza contare live e compilation, la band spagnola pubblica nuovo materiale ogni due/tre anni e questo appuntamento viene oggi rinnovato attraverso “Bestias Del Poder”, undicesimo full lenght di una carriera che, tra pause e ripartenze, è iniziata addirittura negli anni settanta.
Questo nuovo album non presenta particolari differenze rispetto al suo predecessore “Las Puertas Del Tiempo” – recensito su queste pagine nel 2012 – se non per il logo dell’etichetta che lo immette sul mercato: dalla sub-label Karthago Records passano a Pure Steel Records mentre, come detto, non è cambiato nulla sia nella lineup che per quanto riguarda le sonorità proposte e la qualità delle stesse, quindi se conoscete la musica degli Zarpa sapete già cosa aspettarvi a livello di contenuti. Se invece ne scoprite ora l’esistenza, il quartetto iberico è autore di un classicissimo e galoppante heavy metal che musicalmente mi ricorda i primi eighties albionici spolverati con un pizzico di sonorità teutoniche dello stesso periodo: “Bestias Del Poder” si compone di quindici brani (quasi tutti) figli di un songwriting solido ed ispirato, per poco più di un’ora di durata dove gli Zarpa alternano a brani dal piglio diretto come “Alma Inmortal”, “Maquina Del Tiempo” e “Metal Bats”, pezzi come la solenne ed evocativa “El Reino De La Verdad” – davvero una gran bella canzone – le atmosfere inquietanti della tenebrosa e più lenta “Dama De La Oscuridad” o il trascinante mid tempo “Pecado Mortal”.
Nel complesso, la band pone una grande attenzione verso melodie e refrain efficaci ottenendo pezzi di sostanza e di sicura resa anche in ambito live; l’apporto esecutivo dei singoli musicisti è ottimo, come lecito aspettarsi da un gruppo di tale esperienza, ed in particolare merita una citazione il bravo Vicente Feijóo, cantante dalla voce potente e rotonda il cui timbro è uno degli elementi caratteristici del sound Zarpa. Gli aspetti meno positivi dell’album in pratica sono gli stessi del platter precedente: in primis una produzione che non risalta a sufficienza gli strumenti, con un suono delle chitarre che avrei apprezzato un poco più incisivo ed il basso non proprio ben udibile. Il secondo aspetto riguarda la lunghezza dell’album, dato che quindici brani sono davvero tanti ed è difficile mantenere alti i livelli d’attenzione durante tutto l’ascolto.. oltre a ciò, almeno un paio di pezzi (“Demoniocracia”, “Jaque Al Rey”), a mio parere, non sono qualitativamente in linea con gli altri: penso che una tracklist meno corposa avrebbe giovato non solo all’album stesso, ma anche al fruitore finale. In conclusione, i fans della band spagnola avranno di che gioire con “Bestias Del Poder”: un buon lavoro che può essere interessante per tutti coloro che si nutrono di queste sonorità tradizionali.
Tracklist:
1. Alma Inmortal
2. El Reino De La Verdad
3. En La Batalla
4. No Me Dejes Caer
5. Dentro De Ti, Dentro De Mi
6. Jaque Al Rey
7. Dama De La Oscuridad
8. Maquina Del Tiempo
9. Bestias Del Poder
10. Pecado Mortal
11. Metal Bats
12. Sentado Frente Al Espejo
13. Dioses Del Rock
14. Demoniocracia
15. Torres De Babel
Line-up:
Vicente Feijóo – voce, chitarra
Rafael Játiva – chitarra
Vicente Romero – basso
Bienvenido Godoy – batteria
Sito ufficiale: www.zarparock.com
Etichetta Pure Steel Records – www.puresteel-records.com