Visualizzazioni post:1058
Terzo album in quattro anni per i romagnoli Ancient Bards, che dimostrano quindi di essere davvero prolifici. Accasatisi da tempo sotto la Limb Music, i ragazzi hanno saputo emergere piano piano nel corso degli anni in un genere – il power metal sinfonico – dove c’è molta concorrenza, riuscendo a costruirsi una buona reputazione e uno stile tutto sommato abbastanza personale. Certo, le influenze dei Rhapsody (e del progetto parallelo di Luca Turilli) sono ancora forti e si sentono, ma ormai la lezione è stata appresa e gli Ancient Bards, da bravi scolari, ci mettono del loro per svolgere il compito nel migliore dei modi.
“A New Dawn Ending” è un “mattoncino” di quasi 72 minuti per dieci canzoni, tutte molto lunghe, non sempre di facile presa ma da scoprire ascolto dopo ascolto, tanto sono “farcite” di cori, tastierone, momenti da colonna sonora e dialoghi.
I Domination Studio si confermano ancora una volta una carta vincente: ogni strumento ha il proprio e giusto spazio e la voce di Sara Squadrani, vero valore aggiunto della band, completa il tutto in maniera eccellente.
Nel corso degli anni la graziosa cantante è cresciuta sempre più, arrivando anche ad essere ospite nell’ultimo album di Arjen Lucassen, uno che di musica se ne intende. Sara dimostra la sua crescita sin da “Flaming Heart”, un brano che pare fatto su misura per valorizzare la sua voce, o nel singolo “In My Arms”, dove “osa” addirittura una parte in italiano (esperimento non nuovo, a quando una canzone intera???). Molto intensa la sua prova anche su “Across My Life”, mentre in “A Greater Purpose” gli Ancient Bards ci mostrano il lato più poweroso, sinfonico e solare. Dopo tanti paragoni con i Rhapsody ecco l’anello mancante, cioè Fabio Lione, che “scende in campo” e viene ospitato in “The Last Resort”, un brano più duro che rende bene il contrasto specialmente nella parte finale.
“In The End” e “Spiriti Liberi” sono brani veloci e melodici, ma gli Ancient Bards puntano sicuramente tanto su “Showdown” e sulla title track posta in chiusura: in questi due pezzi ci sono quasi 30 minuti di musica, con la conclusione della Black Crystal Sword Saga, in un altalenarsi di momenti epici, sinfonici e anche drammatici, una vera colonna sonora che ci mostra la passione del mastermind Daniele Mazza per queste soluzioni. Con le chitarre a tessere trame intricate e una sezione ritmica potente e precisa, gli Ancient Bards chiudono in un crescendo sinfonico e maestoso non solo il terzo album, ma anche l’intera saga che li ha visti esordire, crescere e maturare.
Dopo le date con i Turisas e gli Over The Rainbow di Joe Lynn Turner, gli Ancient Bards saranno ospiti degli Haggard e poi partiranno per il loro primo tour europeo. Un bel traguardo, meritatissimo e che passa anche per gli ottimi spunti di “A New Dawn Ending”.
Tracklist:
01. Before the Storm (intro)
02. A Greater Purpose
03. Flaming Heart
04. Across This Life
05. In My Arms
06. The Last Resort
07. Showdown
08. In the End
09. Spiriti Liberi
10. A New Dawn Ending
Line-up:
Sara Squadrani – Vocals
Claudio Pietronik – Guitars
Daniele Mazza – Keyboards
Martino Garattoni – Bass
Federico Gatti – Drums
Sito ufficiale: www.ancientbards.com
Facebook: https://www.facebook.com/ancientbards
Etichetta Limb Music – www.limb-music.com