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I Folkstone sono diventati in pochi anni i principali protagonisti del folk metal in Italia (anche se loro si definiscono “medieval rock”) e sono tornati con un nuovo album che sorprenderà ancora di più i tenaci fans della band bergamasca. Alla simpatica Robi, alle prese con l’ansia da prestazione per le interviste, il compito di raccontarci tutto e di accompagnarci… oltre l’abisso!
Ciao Robi e bentornata sulle pagine di HeavyMetalWebzine, sai che ti ospitiamo sempre volentieri! Raccontaci come è nato “Oltre L’Abisso”!
Ciao Alessio! Grazie a voi per lo spazio che ci offrite! “Oltre L’Abisso” è nato da un sacco di idee che all’inizio sembravano non esserci dopo un piccolo black out che abbiamo avuto, ma poi è tornata subito la voglia di fare musica in modo sincero, schietto, senza troppi problemi o domande come abbiamo sempre fatto e così è arrivato il disco, nato tra una cantina, una birra, un computer e una chitarra!
Il disco esce per FOLKSTONE RECORDS, come mai questa decisione di autoprodurvi ancora una volta?
Le ultime volte, con “Il Confine” e con il dvd “Restano I Frammenti” è andata bene e abbiamo deciso di continuare in questo modo! L’idea di fare cose nostre, sbagliando noi nel caso, ci sembrava in linea con il nostro pensiero. In questo modo abbiamo potuto fare tutto con i nostri tempi, con decisioni nostre, sentendoci più liberi ed autonomi e per noi questo è importante!
C’è stato qualcosa di diverso rispetto agli altri album come testi o registrazioni o ormai siete una macchina ben rodata?
Abbiamo cambiato alcune cose, per prima cosa non siamo andati in Svezia e abbiamo scelto l’Italia per registrare tutto. Abbiamo scelto qualche strumento nuovo, come la cornamusa scozzese e l’uillean irlandese perchè volevamo sperimentare qualcosa di diverso. Dal punto di vista dei testi direi che sono in linea con quelli de “Il Confine”, sono un po’ meno goliardici rispetto agli inizi, negli ultimi dischi cerchiamo sempre di riflettere nella nostra musica i tempi che stiamo vivendo, le cose che ci capitano tutti i giorni e non solo, perchè ci sono anche libri che abbiamo letto o eventi storici che comunque cerchiamo di mettere in musica come se fossero attuali.
Veniamo alla cover che avete scelto: si tratta di “Tex” dei Litfiba, che avevamo già sentito dal vivo durante il vostro tour. Come mai questa scelta?
Ci piace mettere sull’album la cover che eseguiamo dal vivo lungo il tour, come abbiamo fatto in precedenza con “Vanità Di Vanità” e con “C’è Un Re”. In questo caso poi ci piaceva la canzone e ci piaceva il gruppo, era molto adatta sia come musica che come testo, dal vivo è stata accolta subito molto bene, tanta gente la conosceva a memoria e la cantava dall’inizio alla fine, è un brano che si presta benissimo allo scopo!
In “Mercanti Anonimi” si ode una sensuale voce femminile, ci puoi dire di chi è? Sei riuscita a convincerli a farti cantare un’altra canzone? All’epoca ci dicesti: “Ora sto studiando un modo per irretire le menti dei miei compagni e far pensare loro che sia carino che io canti un’altra canzone.”
Ahahah! E’ proprio la mia! A forza di dai e dai ce l’ho fatta, li ho ipnotizzati. Abbiamo pensato che “Mercanti Anonimi” si prestasse a qualcosa di diverso, hanno cominciato a chiedermi “canta il bridge”, poi “cantane un altro pezzo” e alla fine ho dato il mio contributo!
Leggo che “Il Confine” ha venduto oltre 4000 copie. Con questo nuovo “Oltre l’abisso”, sinceramente, firmereste per avere lo stesso successo?
Guarda, noi siamo sempre scaramantici, partiamo dal basso, da amici e parenti puntando a venderne dieci copie!! Le previsioni per ora sono queste, evitiamo di pensare troppo in grande!!
Avete già annunciato le date del tour, anche se non vi siete praticamente mai fermati. Ormai avete una bella discografia, punterete più a promuovere il nuovo album, al recupero dei pezzi classici o a un giusto mix?
Questo è il tour del nuovo album, pertanto la promozione di “Oltre L’Abisso” avrà la priorità, poi probabilmente tra un pezzo e l’altro infileremo qualcosa, diciamo che in generale si tratterà di un giusto mix!
Ti faccio una considerazione personale: ho adorato “Il Confine” e quando ho letto del nuovo album mi sono preoccupato, perchè ho pensato “sarà difficile per loro fare qualcosa di altrettanto bello”. Invece mi avete stupito, perchè il disco è bellissimo. Cosa hai da dire a tua discolpa?
Ahahah! A mia discolpa?? Beh, ti ringrazio, noi facciamo sempre tutto a caso, se davvero è venuto così allora va bene!!! Questi sono i primi feedback che riceviamo, perchè finora abbiamo chiesto solo alle nostre mamme come suonavano i pezzi, ahah!
Torniamo seri! In “Le Voci Della Sera” avete un testo particolare, che richiama addirittura Branduardi. Chi è l’autore e come mai delle parole così ricercate?
L’ho scritto io! Il brano ha una storia particolare: tutto è nato da una coincidenza, ci sono anche molti bimbi che grazie ai genitori ci ascoltano (e tu lo sai bene, eheh…), c’erano fans che chiedevano una ninna nanna e mi chiedevo come fare, era un pensiero che avevo sempre in testa. A gennaio sono stati male i miei nonni e ho avuto come un’illuminazione, ho sentito come se stessi per perdere tutto ciò che mi aveva portato ad essere quella che sono. “Le Voci Della Sera” nasce come un messaggio che voglio lanciare ad un bambino, il messaggio di dormire, di sognare, di avere fantasia e di ascoltare tutti i racconti dei nonni o dei genitori perchè sono molto importanti. Oggi abbiamo bimbi che non sanno dove viveva il babbo o che cosa faceva la mamma ed è triste. Ho cercato di mettere nel testo la storia della mia famiglia, come se la raccontassi ai bimbi che arriveranno.
Anche “Soffio Di Attimi” ha un testo molto bello, penso che sarà uno dei brani più apprezzati, come nasce?
Quello l’ha scritto Lore, è un testo molto sentito per lui, parla di un suo momento buio dovuto ad una sofferenza personale. Dentro di esso ci sono tutta la sua disperazione e la tristezza, si sentono anche nel cantato. Penso che sia un brano molto d’impatto.
Negli ultimi anni, visto il grande successo che state ottenendo in Italia e all’estero, è cambiato qualcosa nella vostra vita di tutti i giorni?
No, manco una virgola, ahah! Noi diciamo sempre che non è successo, sono piccole soddisfazioni, siamo ancora il gruppo di Bergamo che va in giro a suonare e via, certo che è sempre più grande l’impegno, anche perchè facciamo sempre tutto noi e bisogna dedicarci tanto tempo, ma per il resto io e gli altri continuiamo a svolgere la nostra vita normalissima tutti i giorni, io per esempio lavoro nel settore alimentare ;)
Ok, siamo quasi al termine, domanda rapida per chiederti quali sono i pezzi che preferisci del nuovo disco, non è valido rispondere “sono tutti belli”.
Ahahah, peccato! Beh, “Le Voci Della Sera” lo sento più mio, ma in generale ogni brano mi piace in modo diverso, ognuno di essi in qualche modo mi rappresenta e mi dà emozioni (risposta mooolto diplomatica!).
Ok, l’intervista è terminata! Ci vedremo presto live lungo le vostre prossime date, a te l’ultima parola, convinci i lettori a comprare l’album e a venire ai vostri concerti! Prometti loro una serata romantica con la cantante di “Mercanti Anonimi”!
Ahahah! Sì, così non lo comprano!! Ostrega è dura convincerli.. beh, compratelo perchè ha una bella copertina o per pulire il ghiaccio dalla macchina! Faccio schifo come promotrice..
Sito ufficiale: www.folkstone.it
Facebook: https://it-it.facebook.com/FolkStone
Le date di presentazione:
★ 21 Novembre – Trezzo sull’Adda (MI) Live Club
★ 22 Novembre – Cerea (VR) AreaExp
★ 28 Novembre – Roma, Orion Club
★ 29 Novembre – Bologna, Zona Roveri
★ 6 Dicembre – Moncalieri (TO) Audiodrome
★ 12 Dicembre – Firenze, Viper Club
★ 20 Dicembre – Romagnano Sesia (NO) R’n’R Arena
★ 27 Dicembre – Torri di Quartesolo (VI)