Warrant – Metal Bridge (2014)

Titolo: Metal Bridge
Autore: Warrant
Genere: Speed Metal
Anno: 2014
Voto del redattore HMW: 7.5
Voto dei lettori: 8.5/10
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A quasi trent’anni dalla pubblicazione di due gioiellini come il debut album “The Enforcer” e l’EP “First Strike”, i tedeschi Warrant tornano in pista con del nuovo materiale attraverso questo “Metal Bridge”, immesso sul mercato dalla loro conterranea Pure Steel Records.
Aspettavo questo nuovo disco da un po’ di tempo: fu leggendo la scheda allegata alla raccolta antologica “Ready To Command 2010” che venni a conoscenza dei “lavori in corso” per un nuovo album la cui uscita era stata indicata per il 2011, generando in me una certa curiosità andata via via affievolendosi con il passare dei mesi e poi degli anni. Non ho idea delle cause che hanno determinato l’allungarsi delle tempistiche per la release di “Metal Bridge” ma il mio interesse è tornato rapidamente ad alti livelli non appena la label ne ha annunciato l’uscita: d’altronde, come recita l’adagio, meglio tardi che mai!
Capitanato dal cantante e bassista Jörg Juraschek – unico superstite della band degli eighties – il trio di Düsseldorf sforna un album che guarda da non troppo lontano quanto prodotto da loro stessi negli anni ottanta: sono trascorse tre decadi ma non sono affatto cambiate le coordinate entro cui si muovono i Warrant che, superata l’inutile intro, ci travolgono con il loro speed metal teutonico legato indissolubilmente alla tradizione, dove non mancano aperture maggiormente melodiche e vicine all’heavy metal così come puntate verso lidi sonori più robusti e thrasheggianti.
La band si presenta in gran forma alla prova dell’album mostrando, attraverso i pezzi, di avere smalto ed energia da vendere: la doppietta iniziale “Asylum” / “Come And Get It” è un ottimo esempio dei contenuti di “Metal Bridge” grazie alle vocals taglienti del bravo Jörg, al riffing corposo e agli assoli affilati della sei corde di Dirk Preylowski e ad una sezione ritmica energica e veloce che si completa con il drumming poderoso di Thomas Rosemann.
Sebbene la tracklist non mostri particolari cedimenti – intro e strumentale conclusiva a parte, “Eat Me Alive” è l’unico brano che mi ha lasciato piuttosto indifferente – è doveroso citare, tra le composizioni che più mi hanno affascinato, la potenza evocativa di “All The Kings Horses”, la successiva “Nyctophobia” e la divertente e direttissima “Don’t Get Mad Get Even”.
Inoltre, trovano spazio nell’album due classici dei Warrant risuonati dalla line-up attuale: fa sempre un gran piacere ascoltare “Ordeal Of Death” e “The Enforcer” ma, personalmente, continuo a preferire le versioni originali!
Ottima la resa alle casse, attuale ma che non snatura il flavour ottantiano delle composizioni. Concludendo, il titolo “Metal Bridge” e l’immagine scelta per la cover rappresentano efficacemente il collegamento musicale tra i Warrant del passato e quelli odierni, un ponte lastricato di metallo con vista sul futuro: i Nostri compiono un ritorno discografico davvero azzeccato all’insegna dell’acciaio senza compromessi e, visto che passione e qualità non mancano in questo album, penso che riusciranno a togliersi qualche soddisfazione. Disco caldamente consigliato!

Tracklist:

1. Intro
2. Asylum
3. Come And Get It
4. You Keep Me In Hell
5. Blood In The Sky
6. Face The Death
7. All The Kings Horses
8. Nyctophobia
9. Helium Head
10. Don’t Get Mad Get Even
11. Eat Me Alive
12. Immortal
13. Ordeal Of Death 2014
14. The Enforcer 2014
15. Labyrinth Of The Lost

Line-up:

Jörg Juraschek – voce, basso
Dirk Preylowski – chitarra
Thomas Rosemann – batteria

Sito ufficiale: www.warrant-germany.de
Facebook: www.facebook.com/warrant.germany
Etichetta Pure Steel Records – www.puresteel-records.com

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