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Come sarebbe l’heavy metal senza gruppi come i Bullet? Risposta: molto meno divertente. E’ sempre un piacere avere a che fare con la band di Dag Hell Hofer, un ciccione barbuto (nel senso buono) che vi stende ogni volta che comincia a cantare.
La ricetta del gruppo svedese, qui al quinto album, non cambia nè pretendiamo che cambi: Ac/Dc, Accept e Judas Priest, melodie immediate, cori catchy, titoli come “Storm Of Blades”, “Tornado”, “Hammer Down” e “Crossfire” che sembrano rubati ad almeno altre dieci band di heavy classico e una tonnellata di metallo che ci travolge come un fiume in piena.
Trentotto minuti di cori, di headbanging, di piedino che fa su e giù e di volume che si spinge sempre più in alto (con buona pace dei vicini di casa). Questi sono i Bullet, dieci canzoni (più un intro) che passano come un treno in corsa, quasi difficili da distinguere l’una dall’altra ma che scorrono, poi ricominciano, poi scorrono di nuovo, senza mai stancare. Originalità pari allo zero, riff già sentiti, dei titoli si è già detto, le influenze sono evidentissime e la band non inventa nulla di nuovo, ma i Bullet ci piacciono, l’heavy metal è anche questo, è fatto anche e sopratutto per divertire, quindi pollice alto, volume al massimo e pazienza se il vicino prima o poi traslocherà…
Tracklist:
1. Uprising
2. Storm of Blades
3. Riding High
4. Tornado
5. Hawk Eyes
6. This One’s for You
7. Hammer Down
8. It’s On
9. Crossfire
10. Run with the Hunted
11. Coming in Loud
Line-up:
Hampus Klang – Guitars
Dag Hell Hofer – Vocals
Gustav Hjortsjö – Drums
Adam Hector – Bass
Alexander Lyrbo – Guitars
Sito ufficiale: http://www.bulletrock.com
Facebook: https://www.facebook.com/bulletband
Etichetta Nuclear Blast – http://www.nuclearblast.de
