Visualizzazioni post:1101
Ne ha fatta di strada quella giovanissima e sconosciuta band svedese che nel 2008 pubblicava – dopo un paio di demo, un singolo ed uno split che generarono un certo interesse intorno al loro nome – il debut album “Into The Night”: rimasi folgorato da quel disco e, di tanto in tanto, lo riascolto con immutato piacere. Da allora, il monicker Enforcer è cresciuto costantemente guadagnando, a pieno merito, sempre maggiore visibilità: a quel fortunato esordio fecero seguito altri due bellissimi album, “Diamonds” nel 2010 e “Death By Fire” nel 2013, ed ora ritroviamo il quartetto di Arvika fresco di release del nuovissimo “From Beyond”, il secondo per il colosso Nuclear Blast Records.
Da sempre votati al verbo dell’heavy metal più tradizionale, i Nostri perseguono con coerenza l’obiettivo di realizzare un lavoro diretto e senza compromessi: ancora una volta, tale proposito viene raggiunto in pieno grazie alle ottime capacità affinate nel corso di questi anni, sia in termini esecutivi che di songwriting, con brani un pizzico più strutturati (l’ottima “The Banshee” ad esempio) o leggermente variati dalla tipica forma-canzone, come nel caso della conclusiva “Mask Of Red Death”.
Il nuovo “From Beyond” mantiene intatte energia, impatto, velocità e melodie possenti ed affascinanti – elementi peculiari nelle produzioni degli Enforcer – e vede arricchita la componente atmosferica con una più marcata vena d’oscurità e, a tratti, di malinconia, oltre ad alcune sferzate thrashy. Gli Enforcer non hanno bisogno di paragoni ma, anche se loro stessi indicano band dell’est Europa come Kat e Pokolgep tra le loro fonti d’ispirazione per questo disco, per chiarire ulteriormente la faccenda direi che l’album ottenuto racchiude in sé gli Iron Maiden dei primi due dischi, le atmosfere tenebrose e sulfuree degli Angel Witch, l’heavy svedese dalle melodie efficaci di band come i Gotham City e l’irruenza dei primissimi Metallica.
Il risultato finale è di alta qualità e vi possiamo trovare brani d’assalto come “One With Fire”, “Farewell” e la micidiale doppietta “Destroyer” – “Undying Evil”, le suggestioni oscure della titletrack e “Below The Slumber”, semiballata in cui i connotati malinconici si alternano ad accelerazioni e scariche elettriche, la galoppante strumentale “Hungry They Will Come” e la furibonda e thrasheggiante “Hell Will Follow”.
Eccellenti le prove fornite dai singoli ed in particolare quella di Olof Wikstrand dietro al microfono, molto bravo sia nel lanciare la sua voce verso vette siderali, quanto nei momenti in cui occorre sfoggiare la grinta ed in quelli dove c’è da contribuire a caratterizzare i passaggi più evocativi. Gli ultimi complimenti vanno spesi a favore dell’ottima produzione di cui gode “From Beyond”: con l’eccezione delle registrazioni delle lead vocals (effettuate ai Leon Music Studios da Rikard Löfgren), i fratelli Wikstrand si sono occupati di tutte le lavorazioni donando al disco una resa alle casse potente e dinamica, calda ed adatta alle radici eighties delle composizioni.
In conclusione, per quanto riuscito e convincente, penso che “From Beyond” non sia il capolavoro definitivo degli Enforcer: sicuramente un grande disco ma, personalmente, ho la sensazione che la band possa ancora crescere e migliorarsi ulteriormente. Detto questo, non c’è motivo per cui non debba caldeggiarne l’acquisto: gli Enforcer non sbagliano un colpo e “From Beyond” ne è la prova!
Tracklist:
1. Destroyer
2. Undying Evil
3. From Beyond
4. One With Fire
5. Below The Slumber
6. Hungry They Will Come
7. The Banshee
8. Farewell
9. Hell Will Follow
10. Mask Of Red Death
Line-up:
Olof Wikstrand – voce, chitarra
Joseph Tholl – chitarra
Tobias Lindqvist – basso
Jonas Wikstrand – batteria
Sito ufficiale: www.enforcer.se
Facebook: www.facebook.com/enforcerofficial
Etichetta Nuclear Blast Records – www.nuclearblast.de