Korpiklaani – Noita (2015)

Titolo: Noita
Autore: Korpiklaani
Genere: Folk Metal
Anno: 2015
Voto del redattore HMW: 7
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Ci sono band che non hanno bisogno di presentazioni e credo che i Korpiklaani siano una di queste. Se vi piace il folk metal o semplicemente ne avete sentito parlare avrete anche sentito alcuni pezzi particolarmente orecchiabili e spensierati che inneggiano a determinate bevande alcoliche come la vodka, la tequila e la birra. Non importa se eravate in pieno possesso delle vostre facoltà mentali o avevate un bicchiere in mano, in ogni caso avete sentito loro, i Korpiklaani, il “clan della foresta” (questo dovrebbe significare il nome) partito dalla Finlandia per sconfiggere la sobrietà mondiale.
Il frutto dei loro ultimi sforzi si intitola “Noita” e, a dire la verità, si è fatto aspettare abbastanza (il precedente “Manala” risale al 2012). Nonostante questo, non sembrano esserci particolari novità nello stile ormai consolidato della band finnica che, d’altronde, ha scelto di ancorarsi a un genere in cui è praticamente impossibile portare innovazioni. Forse l’innovazione sta nel fatto che stavolta non ci sono brani dedicati all’alcol (o almeno a prima lettura, in realtà il “Sahti” è una birra tradizionale finlandese), nell’apparizione di due nuovi membri alla fisarmonica e al violino (rispettivamente Sami Perttula e Tuomas Rounakari) e soprattutto nell’ampio spazio lasciato a questi strumenti tipicamente folk, che emergono di più rispetto ai lavori precedenti.
“Noita” (parola che indica una sorta di stregone o sciamano) appare anche leggermente più introspettivo e meno spensierato già dai colori freddi della copertina. Se la prima traccia “Viinamäen Mies”, insieme a “Pilli On Pajusta Tehty” e “Sahti”, sembra il tipico brano folk metal adattissimo a far esaltare i fan ai concerti con i ripetuti “hey hey hey!”, brani dal ritmo meno sostenuto come “Lempo” e “Minä Näin Vedessä Neidon” risultano più ostici ma forse rivelano un po’ di personalità in più, anche se difficilmente vi rimarranno in testa una volta ascoltati.
Il pezzo che più probabilmente vi ricorderete sarà “Jouni Jouni”, personalissima cover di “Mony Mony” di Tommy James and the Shondells (diventata famosa grazie alla cover realizzata da Billy Idol), ed è un vero peccato che l’unico brano dell’intero album che rimane all’ascoltatore sia una cover. Purtroppo questo sembra inevitabile proprio per il fatto che l’obiettivo di “Noita” è continuare sulla scia di quel sound ormai familiare che ha permesso alla band di realizzare la sua lunga e fortunata carriera, senza bisogno o volontà di deviare da quel percorso. Quindi se siete in cerca di particolari innovazioni probabilmente rimarrete delusi, visto che si tratta di un album che può essere apprezzato in particolare dai fan ormai affezionati a Jonne Järvelä e compagni o da chi vorrà ascoltarlo live per scatenarsi al ritmo coinvolgente di questi brani, magari attendendo i cavalli di battaglia appartenenti ai lavori precedenti in compagnia di una pinta di birra.

Tracklist:

01. Viinamäen Mies
02. Pilli On Pajusta Tehty
03. Lempo
04. Sahti
05. Luontoni
06. Minä Näin Vedessä Neidon
07. Jouni Jouni
08. Kylästä Keväinen Kehto
09. Ämmänhauta
10. Sen Verran Minäkin Noita

Line-up:

Jonne Järvelä – voce, chitarra
Kalle “Cane” Savijärvi – chitarra
Matti “Matson” Johansson – batteria
Jarkko Aaltonen – basso
Tuomas Rounakari – violino
Sami Perttula – fisarmonica

Sito ufficiale: http://www.korpiklaani.com
Facebook: https://www.facebook.com/korpiklaani
Etichetta Nuclear Blast: http://www.nuclearblast.de/de/

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