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Il retro rock avanza a grandi passi e la Nuclear Blast ci crede: dopo aver pescato i Blues Pills ha scoperto anche i The Vintage Caravan, che dall’Islanda ci portano in dote “Arrival” con la sua carica di hard rock settantiano.
I dieci brani del disco ci portano indietro nel tempo tra momenti intensi, a volte martellanti, altre volte psichedelici, con una super-produzione che valorizza alla perfezione la musica del terzetto. Il singolo scelto per il lancio, “Crazy Horses”, è forse fin troppo breve e anche se catturerà l’attenzione di tanti hard rockers non rappresenta completamente il fiume in piena che scorre in tutto “Arrival” e che raggiunge il culmine nei brani più lunghi, dove i The Vintage Caravan possono divagare e aggiungere note su note in cavalcate che lasciano il segno. Da citare tra i brani meglio riusciti “Last Day Of Light”, “Babylon” e “Winter Queen”, pronti a trascinarvi in un turbinio di note e colori che pare non finire mai. Ma in generale tutto “Arrival” è un grande album estremamente piacevole.
I The Vintage Caravan, come tutti i gruppi di questo filone “revival” non inventano nulla, pescano a piene mani da Led Zeppelin, Jimi Hendrix, The Doors, Deep Purple, ecc. ma lo fanno in maniera fresca e dinamica, ricordandoci ancora una volta quanto sia immenso il retaggio rock del passato e quanto sia sempre piacevole riscoprirlo, anche tramite questi allievi del ventunesimo secolo.
Tracklist:
01. Last Day Of Light
02. Monolith
03. Babylon
04. Eclipsed
05. Shaken Beliefs
06. Crazy Horses
07. Sandwalker
08. Innerverse
09. Carousel
10. Winter Queen
Line-up:
Oskar Logi – Guitar, Vocals
Alexander Orn – Bass, Backup Vocals
Stefan Ari Stefansson – Drums
Facebook: https://www.facebook.com/vintagecaravan
Etichetta Nuclear Blast – http://www.nuclearblast.de