Urðun – Horror & Gore (2015)

Titolo: Horror & Gore
Autore: Urðun
Genere: Death Metal
Anno: 2015
Voto del redattore HMW: 6,5
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Era veramente da un fracco di tempo che non recensivo un demo. Ed ecco in mio “aiuto” “Horror & Gore” degli Urdun, i quali il 12 Giugno 2015 hanno rilasciato in CD questo demo, poi ristampato nel vecchio ma sempreverde formato cassetta dalla portoghese Signal Rex giusto nove giorni dopo, appena in tempo per supportare questo promettente e lercio quartetto. Il bello è che gli Urdun provengono addirittura dalle remotissime e sperdute lande islandesi e a guardarli sembrano usciti direttamente dalla fine degli anni ’80, anche perché avranno sì e no 18 anni! E non scordiamo poi che possiedono pure un alto tasso di demenzialità tanto che uno di loro si fa chiamare con l’assurdo pseudonimo di Yakuza Dethfukk!
Dopo avervi sufficientemente edotto sugli Urdun, adesso dovete sapere che il loro demo “è stato registrato dentro un’arida tomba islandese” (vabbè…), da cui sono scaturiti tre pezzi per 16 minuti e mezzo circa di una musica che farà sicuramente impazzire i fanatici del death metal fine anni ’80.
Il modello è quello degli Autopsy e gruppi affini, quindi stiamo parlando di un death metal bello grezzo e primitivo ma abbastanza vario ritmicamente parlando visto che si passa dai blast-beats a dei tupa-tupa anche thrashy da headbanging sfrenato, senza dimenticare momenti più doom (che spesso fanno partire i brani) e qualche tempo medio discretamente groovy. Ma, anche se “grezzi e primitivi”, gli Urdun sono capaci pure di qualche, diciamo, “raffinatezza” (come nella parte centrale di “Horror Spawn”), anche perché i pezzi, pur essendo piuttosto semplici, hanno incredibilmente una durata considerevole (dai 4 ai 6 minuti) allungandosi sempre di più con il passare della tracklist e, soprattutto, senza neanche una misera traccia di assolo di chitarra (in ogni caso, l’ascia solista è presente, seppur raramente). Pure la voce rimanda a Chris Reifert e soci visto che è un simpaticissimo ruggito vomitato e sgraziato accompagnato da rarissime urla che fanno saltare dall’eccitazione i timpani ben allenati di ogni vero death metallazzo che si rispetti. E voi lo siete, giusto?
Che lo siate o meno, gli Urdun meritano. Certo, la conclusiva “Mortuary” poteva essere fatta meglio dato che a un certo punto si inchioda su dei prolissi tempi medi mentre il putrido riffing è un po’ troppo derivativo addirittura per i miei canoni (che di sicuro non contemplano l’originalità a tutti i costi) ma sinceramente fregacazzi! In fondo, gli Urdun sono ancora giovanissimi essendo nati nel 2013, e il loro death metal “zombesco” non è proprio una roba da tutti i giorni, ergo vi prego di dare loro una possibilità o sarete seppelliti vivi!

Tracklist:

1 – Morbid Funeral Ritual
2 – Horror Spawn
3 – Mortuary

Line-up:

Skadvaldur – voce/chitarra
Yakuza Dethfukk – chitarra
Putrifier – basso
Dómsdagur – batteria

Facebook: https://www.facebook.com/urdun
BandCamp: http://urdun.bandcamp.com
Etichetta Signal Rex – http://signalrex.com

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