Bat – Wings Of Chains (2016)

Titolo: Wings Of Chains
Autore: Bat
Genere: Speed / Thrash Metal punkeggiante
Anno: 2016
Voto del redattore HMW: 6
Voto dei lettori:
Ancora nessun voto. Vota adesso!
Please wait...

Visualizzazioni post:1615

I Bat sono stati uno di quei particolari gruppi che ho aspettato di recensire pur avendone avuto già la possibilità con l’EP “Cruel Discipline”, uscito il 17 Marzo 2015 per la Hells Headbangers Records. Ma sapete una cosa? Quel disco aveva solo due pezzi, e per giunta, nella sua presentazione, vi si annunciava la preparazione dell’album di debutto. Quindi, ho aspettato e aspettato pazientemente e finalmente quell’album promesso ha visto la luce, precisamente il 10 Giugno 2016. Ma sapete un’altra cosa? Per quanto i Bat siano un gruppo nuovo (sono nati nel 2013), sono però una specie di supergruppo formato da tre veterani della scena specie thrashcore. Per dire, il cantante/bassista Ryan Waste è uno dei membri originali dei grandi Municipal Waste (ragion per cui i Bat vengono dalla loro stessa Richmond, Virginia) mentre il batterista 48enne Felix Griffin ha suonato in alcuni degli album storici dei texani D.R.I. (chi si ricorda di “Dealing With It!”?) e il membro più giovane, il chitarrista Nick Poulos, ha suonato in passato nei demenziali death metallers Cannabis Corpse. Inutile dire quindi che “Wings Of Chains”, primo album dei Bat comprensivo di dodici pezzi (di cui solo la metà inedita) per 29 minuti e mezzo di assalto, si merita automaticamente una bella rece da parte mia.
Allora, a primo acchito, i Bat suonano uno speed metal stradaiolo che sarebbe piaciuto sicuramente a Lemmy e soci, specie in canzoni come “Cruel Discipline” e anche grazie a elementi come la voce rauca e rissosa di Ryan. Ma il bello è che i Bat non sono per niente dei cloni dei Motörhead.
Infatti, nei Bat è fortissimo prima di tutto il retaggio punk/HC dei vari membri, anche perché i nostri prediligono pezzi semplici e diretti da 1-2 minuti. Fra l’altro, qui e là ci sono anche cupe derivazioni crust punk ravvisabili soprattutto in un brano come la fantastica “Condemner” (sicuramente uno degli episodi migliori del disco) mentre parecchio importanti sono le influenze più thrash metal individuabili anche in certi tempi medi classici del genere come si può sentire già nell’iniziale “Bloodhounds”. Di conseguenza la musica dei Bat, non priva degli obbligatori assoli di chitarra, si può definire come un anthemico speed/thrash metal punkeggiante, un incrocio fra i Motörhead e i Municipal Waste, con in più qualche bella armonia da heavy metal classico di maideniana memoria, come nella conclusiva “Bat”, il pezzo più lungo del lotto dati i suoi 3 minuti e 40. Ma, oltre a tutti questi elementi in fin dei conti tradizionali che prevedono anche (rari) pezzi in mid-tempo come la titletrack, c’è n’è qualcuno più interessante che fa emergere abbastanza i Bat dal resto dei colleghi.
“Ritual Fool”, ad esempio, contiene alcune delle linee vocali più fighe e ritmate del disco, si “conclude” in dissolvenza attraverso un curioso mid-tempo su cui si staglia una voce pulita e, ehm, da cappella (a proposito di voci, i cori, ovviamente, non mancano). E soprattutto, ha una sorprendente importanza il basso, capace perfino di tirare fuori degli assoli, cosa che di certo non si sente tutti i giorni in un gruppo del genere.
Stranamente però, questo disco – disponibile sia in vinile che in CD e su cassetta – non mi ha acchiappato così tanto se non in pezzi come “Condemner”, “Ritual Fool” e “Cruel Discipline” (che a un certo punto fa quasi il verso a “Black Metal” con un Ryan “cronosiano”!). Con ciò però non dico che “Wings Of Chains” sia un brutto disco, anzi, anche perché in fin dei conti è la classica produzione che piace tanto alla Hells Headbangers e, di conseguenza, a me. Solo che l’ho trovato alla fine poco vario e coinvolgente contando dei riff non proprio ispiratissimi. Fa comunque piacere constatare quanto siano attivi con i loro progetti paralleli i vari Municipal Waste, compreso Tony Foresta con i da me recensiti tempo addietro Iron Reagan (bel thrashcore massacrante!).

Tracklist:

1 – Bloodhounds
2 – Code Rude
3 – Master of the Skies
4 – Primitive Age
5 – Condemner
6 – Ritual Fool
7 – Wings of Chains
8 – Total Wreckage
9 – Rule of the Beast
10 – You Die
11 – Cruel Discipline
12 – Bat

Line-up:

Ryan Waste – voce/basso
Nick Poulos – chitarre
Felix Griffing – batteria

BandCamp: http://bewareofthebat.bandcamp.com/
FaceBook: https://www.facebook.com/bewareofthebat
Etichetta Hells Headbangers Records – http://www.hellsheadbangers.com

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.