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Mr. Geoff Thorpe non accenna a mollare… e se solo si pensa che la sua creatura (tale si può definire quasi da sempre) è “datata” 1979, non si può non levare il cappello e fare un inchino a questo giovanotto, che da più di 35 anni continua imperterrito per la propria strada. Vero, ogni tanto la stessa strada è stata smarrita (almeno per i fans della band), ogni tanto c’è stata qualche deviazione dal percorso ottimale, ma restano gli anni di devozione e lotte per rimanere a galla, che non possono non fargli onore. Certo, il nostro prode chitarrista dovrà pubblicizzare il nuovo parto, quindi, insieme a “Digital Dictator”, “Vicious Rumors” e “Welcome To The Ball”, questo “Concussion Protocol” diventerà quasi certamente la nuova perla della discografia del quintetto con base in California (ma ormai per 2/5 europeo, con l’ingresso nel 2013 rispettivamente del bassista sloveno Tilen Hudrap e del cantante olandese Nick Holleman). Inutile negarlo, i fasti di quei capolavori indiscussi con alla voce il sempre compianto Carl Albert saranno difficili da ripetere, ciò non toglie che per buona parte dell’album si riesca ad ascoltare l’impronta dei Vicious Rumors, a respirare quel sapore US Metal che ha proiettato la band nell’Olimpo della nostra amata musica e l’ha resa pietra miliare.
Quinto album in sei anni, una prolifica produzione per i Nostri dal 2011 ad oggi (ovviamente considerando anche i due live ufficiali), che fra un tour e l’altro, le ennesime defezioni e cambi di formazione sembra aver trovato comunque la quadratura del cerchio. Un lavoro corposo, come sono ormai abituati a garantire, con 50 minuti di musica omogeneamente ripartita fra up e mid tempos, che si presenta con una qualità di registrazione votata alle attuali sonorità, come da prassi per Mr. Geoff Thorpe (anche se la SPV non sembra aver mai messo in pratica la politica Nuclear Blast, una pletora di band con suoni fin troppo moderni anche dove non sarebbe assolutamente il caso, quindi si parla di scelte artistiche legate esclusivamente alla volontà dei diretti interessati).
L’opener, nonché titletrack, lancia il disco promettendo molto bene, anche se con lo scorrere degli ascolti sarà palese la non omogeneità di qualità nel songwriting; l’epica intro lascia lo spazio ad una massiccia dose di US Power come i Vicious Rumors sanno da sempre fare, così come “Chemical Slaves”, meno ispirata di “Concussion Protocol” ma dritta al punto, soprattutto per quanto riguarda le parti soliste, che rilanciano il brano a dismisura. “Victims Of A Digital World” frena l’andatura, un mid tempo che non convince appieno nella sua impostazione quadrata e senza particolari soluzioni melodiche, ma ci pensa “Chasing The Priest” a riportare immediatamente in carreggiata, brano senza respiro che non sfigurerebbe nella passata discografia della band. La rockeggiante e catchy “Last Of Our Kind”, “1000 Years” dalle venature thrash, la splendidamente malinconica ballad “Circle Of Secrets” e la 100% heavy song dal sapore mitteleuropeo “Take It Or Leave It” incarnano lo spirito più classico dei Vicious Rumors, ritornando a spingere sull’acceleratore con “Every Blessing Is A Curse”, altro trademark per Thorpe e soci. “Bastards” e “Life For A Life”, come già in precedenza “Victims Of A Digital World” non risultano particolarmente ispirate, soprattutto per la ripetitività delle soluzioni.
No, “Concussion Protocol” non è l’album che vi farà gridare al miracolo, ma nemmeno vi lascerà con l’amaro in bocca, grazie a brani come la stessa titletrack, “Chasing The Priest” o “Circle Of Secrets”; le twin guitars che caratterizzano da sempre le armonizzazioni del combo non mancano, con i conseguenti echi e rimandi alle produzioni precedenti. D’altronde, parliamoci chiaro, questo è lo stile dei Vicious Rumors, creato, collaudato, livellato e impresso nella pietra lungo il longevo arco di vita del quintetto.
Larry Howe si conferma batterista straordinario, Tilen Hudrap fa il suo mestiere senza esagerare ma senza nemmeno attenersi a mero accompagnamento, Nick Holleman regge ottimamente la prova confermandosi come ottimo sostituto del defezionario Brian Allen e Thaen Rasmussen fornisce ancora una volta lezioni di stile alle generazioni successive… il mastermind mancante al presente appello non ha di certo bisogno di conferme!
In sostanza, pur con i suoi alti e bassi, “Concussion Protocol” è un album che si lascia ascoltare e non faticherà a rimanere inserito nel vostro lettore, eccome! L’ennesima dimostrazione, da quel ritorno di fiamma a nome “Warball” ad oggi, che questa band è intenzionata a martellarci a suon di poderoso heavy metal ancora a lungo, supporto!
Tracklist:
01. Concussion Protocol
02. Chemical Slaves
03. Victims Of A Digital World
04. Chasing The Priest
05. Last Of Our Kind
06. 1000 Years
07. Circle Of Secrets
08. Take It Or Leave It
09. Bastards
10. Every Blessing Is A Curse
11. Life For A Life
Line Up:
Geoff Thorpe – Chitarra
Larry Howe – Batteria
Thaen Rasmussen – Chitarra
Tilen Hudrap – Basso
Nick Holleman – Voce
Sito ufficiale: http://www.viciousrumors.com
Facebook: https://www.facebook.com/ViciousRumorsThisIsMetal
Etichetta SPV – http://www.spv.de