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Dieci anni di death metal senza compromessi per i nostri Mechanical God Creation. Dieci anni di sfide, con problemi di line-up, tanto lavoro e fatica ma anche tante soddisfazioni che sono arrivate con concerti prestigiosi in Italia (Gods Of Metal) e all’estero (Malta, Russia, Inghilterra, Belgio, Romania, ecc.). E ora è arrivato il momento di fare festa con tante.. legnate sui denti! A voi l’intervista con la band lombarda!
Ciao ragazzi e benvenuti sul nostro sito! Veniamo subito al dunque: i Mechanical God Creation festeggeranno i 10 anni di attività il prossimo 29 ottobre 2016 al The One di Cassano D’Adda (MI). Il titolo della serata dice tutto: “10 anni di legnate sui denti”! Cosa accadrà quella sera?
Fra: Innanzitutto ciao Alessio e grazie per lo spazio che ci stai dedicando, sarà una serata all’insegna del metal estremo con molte band di amici, molte delle quali presenti nel nostro underground da moltissimi anni ed è fantastico averli con noi per festeggiare i nostri dieci anni.
Dieci anni di attività sono un traguardo importante, ci raccontate quali sono stati i momenti più belli per la band?
Lucy: La band è partita subito alla grande in quanto ha avuto l’occasione di esibirsi al Gods of metal vincendo un concorso dedicato e successivamente anche al Metal Camp in Slovenia.
Dopo questa partenza sprint ci sono stati un po’ di problemi che hanno portato a svariati cambi di formazione fino alla ricostruzione totale della band nel 2013, l’unica superstite della formazione originale sono io (Lucy).
Dal 2013 in poi siamo riusciti a toglierci diverse soddisfazioni suonando in Russia con i Behemoth e successivamente con i Septichflesh, a giugno siamo stati al MetalHead Meeting festival svoltosi a Bucarest con Kreator, Rotting Christ e molti altri, siamo stati in Belgio ad un festival estremo con band con tutte cantanti donna, cosa che è stata replicata a Malta, quindi qualche soddisfazione ce la stiamo prendendo e sicuramente avremo tante altre sorprese per il futuro.
Guardando al passato, con l’esperienza che avete ora, ci sono cose che avreste potuto fare in maniera diversa? Qualche rimpianto o occasione persa?
Fra: Ti rispondo da come ho vissuto l’esperienza da esterno della band fino al 2013: nel passato si è data troppa importanza alla tecnica dell’individuo che entrava nella band e non anche al lato umano, cosa che nel 2013 al momento della rifondazione ha avuto un grande peso.
Perché detto in maniera semplice se le persone all’interno di una band non remano tutte dalla stessa parte diventa difficile ottenere qualcosa di concreto, la band ha più o meno gli stessi meccanismi degli sport di squadra dove la coesione ed il lottare tutti insieme per un’obiettivo sono fondamentali.
Come si è evoluto il sound dei Mechanical God Creation in tutti questi anni?
Lucy: L’evoluzione del sound della nostra band può essere spiegata in pochissime parole: per quel che riguarda il nostro primo disco “Cell XIII” era un death metal che strizzava l’occhio a qualche sonorità “core”, dopo i cambi di formazione avvenuti in quel periodo è stato prodotto “Artifact Of Annihilation” che ha sonorità molto più improntate verso il technical death metal, la nuova release invece sarà un concentrato di death metal old school con delle influenze moderne.
Siete reduci dal Voices Of The Succubi Metal Fest di Malta (assieme ai connazionali Cadaveria). Come è andata?
Fra: Il festival è andato benissimo, c’è stata una buona partecipazione ed il pubblico ha risposto in maniera assolutamente fantastica al nostro show, c’era tantissima gente che faceva headbanging durante la nostra performance. Malta è un posto particolare in cui suonare in quanto sei su un’isola lontana dal continente, ora che ci siamo fatti conoscere direttamente sul posto non ci dispiacerebbe tornare nuovamente.
A tal proposito noto che in questi anni avete avuto un’attività live davvero intensa, con concerti anche all’estero. Che differenze riscontrate con l’Italia e come avvengono questi contatti? Cercate voi i locali o si tratta di passaparola, di lavoro di agenzia o altro ancora?
Lucy: Dipende, ogni data ha un po’ la sua storia, alcune cose arrivano dalla nostra Agenzia (Alpha & Omega Management), in altre occasioni veniamo contattati dagli organizzatori o da altre bands, per fortuna sono poche le occasioni dove siamo noi stessi a rivolgerci direttamente ai locali.
Differenze tra Italia ed estero, a livello di organizzazione diciamo che all’estero il gestore cerca sempre di coprire fin dove può le spese che sostiene la band, qui da noi dipende, alcuni lo fanno altri no.
Il vostro ultimo album “Artifact Of Annihilation” risale al 2013. Ci sono novità da questo punto di vista?
Fra: Diciamo che al momento lo stiamo ancora pubblicizzando, in quanto avendo dovuto riformare la band si è perso un po’ di tempo, ma abbiamo quasi ultimato il nuovo disco. L’uscita del successore di “Artifact” non è lontana.
Cosa fate nella vita di tutti i giorni? Avete lavori inerenti alla musica?
Fra: Abbiamo tutti dei lavori normali con cui portiamo avanti le nostre passioni, Luca il nostro bassista suona il contrabbasso nelle orchestre, io e Lucy oltre ai nostri normali lavori collaboriamo presso la Alpha & Omega Management.
Come vi vedete tra dieci anni? Altre legnate sui denti o pensate che il lavoro, la famiglia e gli impegni quotidiani vi possano sopraffare?
Lucy: Fra dieci anni spero di essere ancora a distribuire legnate sui denti, ma 10 anni è un tempo molto lungo per essere precisi su cosa faremo, quello che stiamo facendo ora è spingere tantissimo la band per costruirle un futuro sempre migliore.
Lucy, a chi ti ispiri nel tuo modo di cantare e quali sono le band e/o i dischi che ti hanno dato la spinta ad entrare nel mondo della musica metal estrema?
Lucy: Ho iniziato a cantare cosi dopo aver sentito Cadaveria tanti anni fa quindi posso dire che inizialmente mi sono ispirata a lei, successivamente mi sono spostata ad un genere più estremo tipo i Cannibal Corpse ed ho cercato di sperimentare con la mia voce per arrivare ad un growl più personale che al primo ascolto possa ricondurre alla mia band.
So che siete (o eravate) grandi fan degli Arch Enemy. Il nome “Mechanical God Creation” deriva da una loro canzone contenuta su “Doomsday Machine”. Come vi pare la nuova cantante, Alissa White-Gluz?
Lucy: Ci hanno fatto in molti questa domanda durante la nostra attività. Il nome è stato proposto agli inizi da un vecchio membro senza mai specificare se avesse preso spunto da quel disco, ho saputo solo di seguito che era simile ad un titolo di una loro canzone che è “Mechanic God Creation” e non “Mechanical”. Ci piaceva molto perché sembrava un nome con un buon impatto e posso dire con certezza che nella band non ci siamo mai ispirati agli Arch Enemy, ma a generi molti più estremi. Ho avuto modo di sentire la voce di Alissa in qualche video ufficiale su Youtube appena entrata nella band, sinceramente se non avessi visto la faccia di Alissa nel video mi sembrava di sentire la stessa voce di Angela, a parte questo non ho mai approfondito la questione perché non sono una fan degli Arch Enemy.
Ok ragazzi, grazie mille per il tempo che ci avete dedicato. L’ultima parola è per voi, chiudete come volete e date appuntamento ai lettori per il 29 ottobre, saranno “legnate nei denti” per tutti!
Lucy: Grazie ancora a te Alessio per lo spazio che ci hai dedicato e ringrazio anche chi avrà cinque minuti del suo tempo da dedicare alla lettura di questa intervista.
Il 29 Ottobre vi aspettiamo tutti perché sarà una bella festa tra amici e quindi vi vogliamo tutti a far casino con noi. Stay Metal!
Evento Facebook della serata del decennale: https://www.facebook.com/events/275802946099646/
Sito ufficiale: http://www.mechanicalgodcreation.it
Facebook Mechanical God Creation: https://www.facebook.com/MechanicalGodCreation