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21/09/2018 : Finntroll + Vanir + Sylvatica + Ethereal Kingdoms (Gimle, Roskilde, Danimarca)
Questa sera non siamo nella capitale bensì a Roskilde, nella provincia danese. Ci troviamo infatti nella cittadina nota ai più per il festival che scatena la festa degli scandinavi ogni estate. Il piccolo ma ben curato club Gimle questa sera propone una serata davvero interessante: tre interessanti band danesi faranno da supporto alle leggende del folk metal: i Finntroll.
Sono passati ben quattro anni dall’ultima volta che la tribù finlandese ha suonato in Danimarca. Per gli amanti del genere quindi è un occasione da prendere al volo. Infatti sul treno che viene da Copenaghen gruppi sparsi di metallari spiccano qui e là tra i pendolari abituali.
Tutti a Roskilde quindi, ci aspettano quattro band e cinque ore di metallo nordico.
Ethereal Kingdoms
Chi pensa che il metal sinfonico non abbia più nulla da dire si dovrà presto ricredere. Questa band, giovane e ben organizzata, ha tutte le qualità per scrivere delle nuove pagine nella storia di questo genere.
Sono ambiziosi, e questo si vede subito da come hanno adornato il palco con drappi romantici che raffigurano scenari goth e sfumature oscure.
L’affascinante cantante Sofia Schmidt è l’indiscussa leader della band. Sul palco dirige musica e musici con maestria. Ha una voce davvero fenomenale capace di alternare virtuosismi da cantante lirica evolvendosi inaspettatamente in una vera bestia da growling. Le sue movenze sono davvero uniche, abile a mescolare alle movenze liriche parentesi teatrali e passi di balletto classico mentre i riff taglienti del creativo chitarrista Christian Rasmussen si sposano con le note del violino dell’eclettica artista Amalie Skriver ingaggiata per questa esibizione.
Freschi di contratto con Mighty Music realizzeranno il loro primo disco il prossimo anno. Per il momento i più curiosi possono ascoltarli qui:
https://open.spotify.com/artist/7bZPZmA7inbU4eZh3IajML
o seguirli su Facebook.
Sylvatica
E’ da più di un anno che questa band non si vede dal vivo, l’occasione è buona per vedere l’evoluzione e sentire alcuni brani del loro disco di imminente uscita “Ashes And Snow”. Il loro è un folk metal decisamente tecnico con tocchi di death, black e thrash. Uno show intenso dove le melodie viaggiano ad alta velocità. Il pubblico in sala è soddisfatto e la festa non si fa certo fermare da alcuni problemi audio. E’ il segno che lo spettacolo proposto dai Sylvatica questa sera è stato coinvolgente e divertente.
Chi si fosse perso il loro primo disco lo può ascoltare qui in attesa del loro nuovo lavoro:
https://open.spotify.com/artist/60WVkobkHwS9Wd2P36lYrO
Questa la loro pagina Facebook.
Vanir
La band di Roskilde gioca in casa e questa sera sono proprio profeti in patria. Il pubblico dà loro un caldissimo benvenuto e i ragazzi ricambiano con le loro melodie pesanti ed oscure che a tratti ricordano gli Amon Amarth. Sono allo stesso tempo pesanti e divertenti come nella miglior tradizione folk metal. Cantano le gesta degli avi della Danimarca antica e devo davvero ammettere che questa band ha avuto una marcante evoluzione dove la compattezza e la melodia hanno raggiunto ottimo livelli. Anche loro a breve usciranno con un nuovo album, pertanto gli amanti della scena nordica dovranno aspettarsi ghiotte novità dalla Danimarca.
https://www.facebook.com/vanirdenmark/
Finntroll
Una delle band più influenti di questo genere va a concludere la serata. L’atmosfera era già calda ma all’arrivo dei troll finlandesi nella sala esplode la festa.
Ai concerti dei Finntroll il divertimento è sempre assicurato. Mentre le melodie folk delle tastiere si intrecciano senza compromessi alla carica metal, già dal primo minuto parte la bolgia. Nessun angolo della sala del Gimle è sicuro, la temperatura si alza come in una sauna festosa. Tutti saltano su tutti mentre la band sfodera brani dal repertorio della ventennale produzione. Sono ironici e brutali allo stesso tempo e questa sera si stanno davvero divertendo ad intrattenere il pubblico danese.
Così, in un ping pong di energia tra band e spettatori si fa l’una di notte. Arriva quindi il momento di salutare il pubblico con “Trollhammaran”. Un improbabile trenino umano si forma spontaneamente e si destreggia tra i metallari saltanti per andare a smasharsi nello zenith del pogo sotto il palco. Un quarto delle persone è rimasta a torso nudo.
Il pubblico ringrazia la band che contraccambia. Impossibile stabilire chi ha dato di più in questa sinergia sudata.
Grande serata, bisogna tornare in provincia più spesso.