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Carissimi navigatori di Heavy Metal Webzine è con immenso piacere che mi accingo a recensire il terzo lavoro discografico dei canadesi Protokult, band nata nel lontano 2003 grazie all’unione del bassista Dave Slowiak, del chitarrista, cantante e tastierista Martin Drozd e del batterista Mike Matveev e che, dopo aver registrato un demo di 4 tracce nel 2005 ed aver dovuto affrontare parecchi cambi di formazione, ha dovuto aspettare oltre 4 anni per poter pubblicare il proprio debutto discografico.
Siamo dinanzi ad un gruppo che, oltre ad essersi votato anima e corpo al folk pagano, non disdegna di miscelare, nelle proprie sonorità, altri stili come l’heavy ed addirittura il power. I veri e propri punti di forza del gruppo sono rappresentanti dalla presenza, dal 2010, della cantante ed arpista Ekaterina Pyatkova che ha dato, nel vero senso della parola, nuova linfa vitale al gruppo e, dal 2017, del batterista Kaveh Afshar e del chitarrista Jack Neilla. Con questo loro nuovo lavoro il gruppo, partendo da sonorità tipicamente metal, riesce a creare un mix letale aggiungendo anche sprazzi e sfuriate tipiche del black, del thrash e dell’heavy.
Anche sotto l’aspetto della prova vocale i nostri guerrieri riescono a rendere, attraverso l’alternanza di cori, urla, grugniti, parti melodiche e voci pulite, ogni brano un diadema di rara bellezza. Altro elemento che colpisce tantissimo è la caratteristica della band di cantare utilizzando non solo la lingua inglese, soprattutto durante la magistrale esecuzione di “Greet The Dawn”. Una citazione merita sicuramente “1516 (Keeper Of The Hops”, un vero e proprio tributo agli Helloween suonato in maniera davvero egregia.
Riuscire a trovare dei punti deboli o dei momenti di stanca in questo lavoro è davvero difficile in quanto, nonostante ci siano dei momenti un po’ più dolci e melodici, questo lavoro non risulta mai scontato, stucchevole e noioso. Consiglio a tutti di ascoltare questo nuovo cd dei Protokult in quanto, anche chi è acerbo del genere Folk, con questo gruppo riuscirà ad assaporare la quintessenza di questo genere, ma riuscirà anche a capire quanta maestria ci vuole per poter creare un mix di stili che risulti sempre coinvolgente e mai scontato.
Per concludere non resta che rinnovare i complimenti al gruppo per questo ottimo cd e sperare, quando tutto si sarà risolto, di poterli vedere dal vivo per lasciarci travolgere dalla loro energia e cantare a squarciagola i loro brani.
Tracce:
1. Mark Of Thunder
2. Feed Your Demons
3. 1516 (Keeper of the Hops)
4. Oy Kanada
5. Troubled Lad (Slainte Mhaith)
6. Na Gryanoi Nedele
7. Rusalka
8. Valley of Thorns
9. Wenches
10. Greet The Dawn
11. Dead New World
Formazione:
Martin Drozd – Guitar, Vocals, Keyboards, Additional Percussion, Jawharp
Ekaterina Pyatkova- Vocals, Recorder,
Kaveh Afshar – Drums
Jack Neila – Rhythm and Lead Guitar
Dave Slowiak – Bass, Gang Vocals
Sito Internet: http://protokult.com
Facebook: https://www.facebook.com/Protokult