Visualizzazioni post:679
Dopo dieci anni di carriera, i Jinjer pubblicano il loro primo album live: Alive in Melbourne. Il 5 marzo la band ucraina ha suonato uno dei suoi ultimi concerti prima del lockdown causato dal Covid-19, facendo di questa performance l’apice dei loro successi e promuovendo soprattutto il loro ultimo Lp Macro, uscito il 25 ottobre 2019.
L’album è composto da 17 tracce, tra le quali si alternano i brani nuovi e le hit più quotate, tra i quali l’energica “Sit Stay Roll Over”, “I Speak Astronomy”, col quale nel 2016 hanno vinto il premio come miglior video ai Best Ukrainian Metal Act Award, e la potente “Words Of Wisdom”.
L’intro apre lo show riprendendo le melodie del brano “Perennial”, tratto dall’Ep Micro, molto interessante per quanto riguarda la scelta stilistica e compositiva.
E’ con “Teacher, teacher!” che il quartetto viene allo scoperto e comincia il vero e proprio concerto: i suoni sono impeccabili, gli strumenti sono perfettamente bilanciati con la voce di Tatiana Shmailyuk, profonda nelle basse frequenze del growl e squillante nei vocalizzi più alti in canzoni come “I speak astronomy” e la ballad “Pisces”.
Ascoltando l’intera raccolta è impossibile non notare la carica con cui la band suona ogni pezzo, dall’inizio alla fine della scaletta, senza paura e senza traccia di cedimento fisico.
E’ inoltre doveroso sottolineare l’esecuzione di “Ape”, “Judgement (& Punishment)” e “Perennial”, particolarmente complessi a livello tecnico e compositivo, che anche live vengono eseguiti con precisione chirurgica.
Attraverso questo ascolto, anche i fan più accaniti dei Jinjer si renderanno piacevolmente conto della differenza stilistica che è andata evolvendosi col passare degli anni: dall’elementare e più diretta “Who Is Gonna Be The One”, tratta da Cloud Factory del 2014, i quattro musicisti hanno progredito, musicalmente parlando, fino a scrivere pezzi come l’intricata “Noah”, uno dei singoli tratti dall’ultimo album.
E’ divertente, poi, notare come i brevi momenti reggae e jazz presenti, ad esempio, in “Judgement (&Punishment)” e “Home Back”, non stonino affatto con il loro sound principale, indubbiamente ricco di influenze musicali diverse.
Nel complesso, Alive in Melbourne è la dimostrazione concreta che il recente successo riscosso da questo gruppo è frutto di un grande lavoro alla ricerca di un sound nuovo e personale, che strizza l’occhio a generi lontani dal metal ed abbraccia il vastissimo mondo dell’armonia.
Con una performance così, la popolarità e la fama sono assolutamente meritate.
Tracce:
1- Intro
2- Teacher, Teacher!
3- Sit Stay Roll Over
4- Ape
5- Judgement (& Punishment)
6- I Speak Astronomy
7- Who Is Gonna Be The One
8- Noah
9- Retrospection
10- Perennial
11- On The Top
12- Pit Of Consciousness
13- Home Back
14- Word Of Wisdom
15- Pisces
16- Captain Clock
17- Outro
Formazione:
Tatiana Shmailyuk – voce
Roman Ibramkhalilov – chitarra
Eugene Abdiukhanov – basso
Vladislav Ulasevich – batteria
http://jinjer-metal.com
https://www.facebook.com/JinjerOfficial