RAGE IN MY EYES – Ice Cell

Rage In My Eyes
Titolo: Ice Cell
Autore: RAGE IN MY EYES
Genere: Power Prog Metal
Anno: 2019
Voto del redattore HMW: 7
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Originariamente conosciuti come “Sclerata” e attivi sin dal 2004, i Brasiliani Rage in My Eyes non sono dei ragazzi alle prime armi che pubblicano un debut, sebbene sia la prima prova con questo moniker. Si capisce subito dalle prime note della opener “Winter Dreams” che, sebbene si tratti di un’autoproduzione, uscita originariamente nel 2019, il sound di Ice Cell è compatto e ben costruito. Le influenze principali possono essere ricercate sicuramente nell’approccio prog al power dei Symphony X, ma spesso i Rage in My Eyes giocano su melodie più accattivanti di matrice Europea.

La Produzione come detto è di primo livello, mix e master realizzati a Los Angeles da Adair Daufembach

“Winter Dreams” è stato scelto come primo singolo apripista e ben riassume tutti gli elementi che saranno protagonisti nelle tracce di Ice Cell, in primis la voce di Jonathas Pozo e poi cambi di tempo e ritmiche aggressive, contrastate da ritornelli melodici, ma mai banali.

“Dive Deep” si distingue come uno dei pezzi più pesanti e veloci di tutto il lotto, con una prestazione della sezione ritmica davvero impressionante. Sia “Dive Deep” che nella successiva “Death Sleeper” si ergono su un riff fatto dalla fisarmonica, elemento ricorrente che vuole unire, a detta della band, la tradizione musicale Brasiliana al power prog più granitico. Forse questo è l’elemento meno riuscito di tutto il lavoro, perché spesso la fisarmonica risulta appiccata al resto della produzione e non si amalgama minimante con l’impianto ritmico granitico.

Se parliamo invece della prestazione vocale di Jonathas Pozo ci togliamo il cappello in segno di rispetto, poiché davvero in tutto “Ice Cell” la resa vocale è un punto di forza notevole. Voce spesso sporca e cattiva quanto basta che però sa dare slanci melodici e armonici, figlia sicuramente di quel mostro di Russell Allen, ma che riesce comunque a dare una sua personalità alle canzoni.
Fra cui spicca la veloce “The Core” vero gioiello di speed power/prog aggressivo e melodico.

In definitiva abbiamo un lavoro personale e ben confezionato, non ci si spiega come mai nessuna etichetta si sia fatta avanti per promuovere al meglio questo prodotto della band brasiliana.

Tracce:
1. Winter Dream
2. Surrounded By Black Mirrors
3. Dive Deep
4. Hole in the Shell
5. Death Sleepers
6. Inner Fate
7. Blank
8. The Core
9. Soul Gatherer
10. Burn The Throne!
11. Draft of Illusions

Formazione:
Jonathas Pozo – Voce
Magnus Wichmann – Chitarra
Leo Nunes – Chitarra
Pedro Fauth – Basso
Francis Cassol – Batteria
Matheus Kleber – Fisarmonica (Ospite su traccia 1, 4, 5)

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