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Se in passato il menù dei Kaledon è stato di vostro gradimento, potete stare tranquilli e sedervi nuovamente alla loro tavola: sarete serviti con del travolgente power metal di qualità, ben farcito di melodie sinfoniche e con una spolverata di oscurità.
Come suggerisce il titolo stesso, Legend Of The Forgotten Reign – Chapter VII: Evil Awakens ci riporta dove ci eravamo lasciati ben dodici anni fa con Legend Of The Forgotten Reign – Chapter VI: The Last Night On The Battlefield, l’ultimo capitolo della saga del regno di Kaledon. Tuttavia qualcosa di malvagio si sta risvegliando nella notte di Kaledon; ha inizio una nuova, epica trilogia.
La formazione italiana ci cala direttamente nella storia tramite pezzi attenti ai dettagli, grazie all’ottimo lavoro eseguito delle voci cantanti e narranti, ben studiato a farci comprendere l’opposizione canonica tra bene e male che si va formando così come nella narrazione del racconto attraverso i brani. A tratti le tastiere si fanno strada, protagoniste, altre volte sono invece le chitarre a galoppare con prepotenza e a farvi venire voglia di alzare il volume. Spicca l’energia di alcuni ritornelli e di certe melodie semplici ma efficaci, che facilmente potrebbero stamparvisi in testa, rendendo questa offerta dei Kaledon per nulla scontata. Del resto, il pubblico power metal di questi tempi pare cerchi proprio questo: motivi potenti da intonare sotto il palco.
Nonostante ciò, non tutte le tracce riescono a mantenere alto il livello per tutto la durata dell’ascolto. I pezzi più “classici” della vecchia scuola power restano modesti ma vanno comunque a braccetto con gli altri che meglio trascinano l’intera opera, come “The Eye Of The Storm”, “The Dawn Of Dawns”, “The Sacrifice Of The King” e “The Story Comes To An End?”, tra cui non a caso sono stati sapientemente scelti i singoli per promuovere il disco.
Senza alcun dubbio i Kaledon sono riusciti a sfruttare le proprie carte e portare a casa la partita, certamente anche grazie alla loro mano esperta, e riuscendo ad aggiungere un pizzico di freschezza ad un ben ormai consolidato modus operandi.