SCALD – Ancient Doom Metal

Titolo: Ancient Doom Metal
Autore: Scald
Nazione: Russia
Genere: Epic Doom Metal
Anno: 2024
Etichetta: High Roller Records

Formazione:

Felipe Plaza Kutzbach – Voce
Harald – Chitarra
Karry – Chitarra
Velingor – Basso
Ottar – Batteria & Percussioni


Tracce:

01. Ancient Doom Metal
02. Young God Resurrected
03. The Master of the Lake
04. Far Northern Corner
05. ALU (My Protection)
06. The Liberating Spells of Fire
07. The Enemy Among Us (Bonus track)


Voto del redattore HMW: 7,5/10
Voto dei lettori: 7.1/10
Please wait...

Visualizzazioni post:357

Recensione scritta da Fabio Perf

Ritorno inaspettato della compagine russa di Doom Epic Metal, Scald.

Attivi dai primi anni ’90, gli Scald rilasciano il loro esordio “Will Of Gods Is A Great Power” nel 1997, disco di culto adorato dagli appassionati del genere. Nello stesso anno, è purtroppo mancato lo storico cantante Agyl, e la band si è definitivamente sciolta.
 Grazie alla sempre attenta High Roller Records, che ha recentemente stampato “Will Of Gods Is A Great Power”, e al rinnovato entusiasmo di fan vecchi e nuovi, gli Scald hanno potuto trarre nuova linfa vitale, che ci porta alla pubblicazione di questo Ancient Doom Metal, titolo che non lascia spazio all’immaginazione!
 In effetti ci troviamo di fronte alla naturale prosecuzione del disco d’esordio benché siano passati quasi 30 anni!

Gli Scald ci propongono sette lunghi brani con il loro Doom fortemente amalgamato con il metallo più epico e con qualche elemento folk, tipico delle terre slave.

Come potete intuire, i ritmi non sono mai elevati e, già dal primo brano, che dà il titolo al disco, veniamo colpiti da un lento incedere della ritmica, supportato dai fraseggi e dalle armonie ad opera dei due chitarristi Harald e Karry. La voce del cantante cileno Felipe Plaza Kutzbach (già noto per la sua militanza nei Procession e in altri gruppi) è solenne e, al contempo, ruvida. Veniamo quindi catapultati in un mondo antico e primordiale che prende fiero spunto da miti e leggende del profondo Nord.

L’into acustica di “Young God Resurrected”, spezzata da possenti riff di chitarra, sembra volerci preparare ad una lenta e lunga battaglia, grazie anche all’incedere maestoso del pezzo, con la barbara voce di Kutzbach che si lancia anche in qualche lancinante acuto. L’assolo di chitarra è davvero epico, raggiungendo il climax del pezzo.

È sorprendente come, a distanza di anni, gli Scald non abbiano perso un briciolo di intensità e potenza, come se fossero trascorsi solo un paio d’anni tra la pubblicazioni dei loro unici due lavori su lunga durata. Non meno sorprendente il fatto che i brani di “Ancient Doom Metal” risultino immediatamente associabili al nome Scald, a dimostrazione della forte personalità dell’ensemble russo che, pur rimanendo in territori prettamente Doom ed epici, riesce a caratterizzare a dovere il proprio stile, grazie a un’aura folk che richiama inequivocabilmente le terre nord-europee. I cori, le parti acustiche, certe armonizzazioni delle chitarre…non lasciano dubbi!

“The Master Of The Lake” è la dimostrazione di quanto appena detto, con l’alternanza di melodie folkloristiche ed epici intrecci di chitarra. I restanti brani del disco si mantengono su queste coordinate, risultando comunque sufficientemente vari e riconoscibili, ognuno con la sua storia da raccontare.

In conclusione ci troviamo di fronte ad un lavoro ben fatto e ben concepito che sicuramente farà la gioia di quel fan che hanno adorato l’esordio Will Of Gods Is A Great Power. Se invece ancora non conoscete gli Scald ma vi ritrovate nelle sonorità ivi descritte, Ancient Doom Metal è l’occasione per scoprire questa talentuosa band russa, lasciandosi trasportare in questo mistico viaggio tra le lande del Nord.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.