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I rocker tedeschi Bonfire tornano con il loro nuovo disco Higher Ground, in uscita il 24 gennaio 2025 sotto l’etichetta Frontiers Music Srl. Con un’esperienza decennale alle spalle, guidati dal chitarrista e fondatore Hans Ziller, hanno saputo evolversi mantenendo salde le proprie radici nel melodic hard rock: Higher Ground è un nuovo capitolo nella storia dei Bonfire, che rappresentano ancora oggi un tassello significativo della scena hard rock tedesca.
Quest’opera evidenzia una maturità artistica consolidata, resa evidente da una produzione di altissimo livello che unisce motivi musicali potenti, assoli accattivanti e linee vocali coinvolgenti. In tutti i brani spiccano notevoli assoli di chitarra, che dimostrano la capacità della band di fondere riff possenti e virtuosismi strumentali. Nonostante i soli nove brani inediti, accompagnati da un’intro strumentale (“Nostradamus”) e una traccia rimasterizzata (“Rock’n’Roll Survivor”, brano storico tratto da Point Blank del 1989), l’album offre un’esperienza di ascolto degna di essere scoperta.
Tra gli elementi più incisivi si distinguono il brano che dà il titolo al disco “Higher Ground”, semplice ma efficace, nonostante un approccio meno duro rispetto ad altri pezzi, e i singoli “I Will Rise” e “Lost All Control”, che sintetizzano alla perfezione la vena melodica del quintetto. “I Died Tonight” e “Fallin’” evocano l’energia del classico rock anni ’80 con tastiere e cori stratificati. La singolare “Come Hell Or High Water”, il mio brano preferito oltre che quello più peculiare dell’intero lavoro, cattura immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore con un ritmo deciso e un’atmosfera intensa. Le tracce incarnano lo spirito dei Bonfire, fedeli alla propria identità musicale ma capaci di rinnovarsi, unendo alle loro avvincenti sonorità hard rock dei testi dai significati profondi.
Nonostante l’ottima fattura e alcune soluzioni interessanti, Higher Ground potrebbe non spiccare come un capolavoro assoluto. Certamente è difficoltoso emergere con elementi rivoluzionari all’interno della scena di un genere così competitivo come l’hard rock, tuttavia Higher Ground è un lavoro solido e ben realizzato, che brilla per la qualità complessiva e conferma il talento e la passione che da sempre contraddistinguono i Bonfire di Hans Ziller. Me lo immagino come il disco ideale da ascoltare in auto, per spezzare la monotonia di un lungo viaggio.