Visualizzazioni post:390
EXTREMA – 31 GENNAIO – Blah Blah Torino
A settembre 2024 si festeggiavano i dieci anni di attività del Blah Blah con la gestione attuale. Il mitico locale torinese, posto in pieno centro città, è noto per la sua fittissima agenda di concerti di musica originale di genere metal, hardcore e non solo. In cartellone, il 26 , c’era questa ghiottissima occasione di poter assistere, oltretutto nella mia location live preferita, ad una esibizione degli Extrema e l’acquolina in bocca che mi si era creata alla notizia era sufficiente per riempire l’acquedotto municipale di Torino.
Purtroppo un problema di salute aveva coinvolto all’ultimo momento il cantante Tiziano e la data era stata annullata. La disperazione e la frustrazione che mi stavano consumando dall’interno erano state fortunatamente sopite dalla notizia che comunque il gruppo era stato egregiamente sostituito, ed in tempi record, ma che soprattutto la data si sarebbe recuperata all’inizio del 2025. E così è stato.
31 gennaio. Il pubblico è impaziente. Le facce emozionate e cariche dei presenti creano un’atmosfera elettrica pronta ad esplodere al primo scintillio.
Ore 22:25 si spengono le luci e sulle note di “Volare” gli Extrema salgono sul palco. Sono carichi e l’energia che hanno dentro la trasmettono interamente dai loro volti e sguardi concentrati verso il numerosissimo ed eccitassimo pubblico trepidante (tutto esaurito).
L’introduzione musicale del grande Domenico Modugno si interrompe. E via, la devastazione ha inizio.
La scaletta scelta per questa esibizione è perfetta. Brani che spaziano dagli esordi fino all’ultimo lavoro in studio per un’ora e mezza di puro godimento musicale misto ad esaltazione e sudore.
“The Call” è l’inizio ideale per scatenare il pogo e la voglia di metal che si respira in tutto il locale. Seppur stipati nel piccolo, ma leggendario, palco del Blah Blah, la presenza, il carisma, l’attitudine e la professionalità che i cinque musicisti esibiscono in abbondanza, dimostrano che non è un palco a trasformare in “grande” una band, ma è la band, con la sua esibizione, che trasforma un palco in un grande palco.
Si continua con “For The Loved and The Lost” sempre dall’ultimo Headbanging forever, e, se il pubblico è già ampiamente carico e infiammato, i musicisti non si risparmiamo e continuano a buttare benzina adrenalinica per alimentare la fiamma metallica che sta bruciando già altissima.
“The Positive Pressure (Of Injustice)”, oltre a demolire le ossa dei presenti, inizia anche a farli cantare e gridare. I giovani (e non sono pochi finalmente!) si dannano l’anima sotto il palco e qualche coraggioso attempato si getta nella mischia incurante del pensiero del risveglio dolorante del giorno dopo.
Per quelli come me che li seguono fedelmente dall’inizio, appena attaccano con “Modern Times” e da lì a seguire con altri cinque brani consecutivi estratti dal leggendario Tension At The Seems, l’istinto animalesco latente in ognuno di noi ha preso il sopravvento. A questo punto anche il vostro noioso recensore non si è più curato del pensiero del risveglio del giorno dopo ad ha affrontato, purtroppo per lui, la battaglia fisica che si è scatenata.
La parte centrale così intensa avrebbe potuto sfiancare l’orda barbarica presente, ma la scaletta preparata non concede nessuna tregua. “Money Talks” e “Headbanging Forever”, eseguite perfettamente, richiedono un ulteriore dose di carica agonistica al pubblico, che non si arrende vedendo sul palco i propri beniamini non risparmiarsi neanche per un istante, incitando senza sosta e mischiando il loro sudore a quello dei loro fedeli seguaci.
Marco Cassone alla chitarra ritmica si dimostra già perfettamente integrato nei meccanismi live e il suo accompagnamento esalta appieno il suono della band. Necessario.
Il suo “vicino di banco” di ieri, Gabri Giovanna, è semplicemente un bassista che fa della tecnica e della precisione il suo credo. Grandioso.
Dietro di loro Francesco “Frullo” La Rosa, incessante nel martellamento e nel mantenimento del motore della band sempre su di giri. Instancabile.
Tiziano Spigno ha fatto suoi in maniera incredibile i pezzi vecchi e ovviamente quelli nuovi sono per lui una passeggiata di salute. Ma d’altronde con la voce che possiede non poteva altrimenti. Frontman.
Alla chitarra solista l’eterno Tommy Massara, grinta da ventenne, headbanging continuo, assoli pazzeschi, coinvolgimento totale. Dovrei trovare una parola anche per lui. Ne trovo due. Tommy Massara!!!
Li vidi per la prima volta nel 1993 di supporto ai Metallica e ai Megadeth, li rividi altre volte nel corso degli anni, ma l’emozione che mi hanno trasmesso questa sera è stata veramente fantastica (forse è l’età). Un’ora e mezza volata troppo in fretta.
I festeggiamenti del decennale del Blah Blah oltre alla band milanese avevano portato altri artisti, ad un prezzo veramente abbordabile per le tasche di tutti, per un totale di una decina di concerti in una decina di giorni tutti di alto livello.
Gli Extrema sono tornati, dopo un periodo di sosta forzata, con un concerto che è stato a dir poco strepitoso.
Avrei solamente due cose da dire al locale e al gruppo.
Blah Blah: celebrate con lo stesso livello di festeggiamento anche gli undici anni (e i dodici, tredici…). E dai!
Extrema: fuori un disco nuovo e partite per un nuovo tour. Ne abbiamo bisogno!
Scaletta
The Call
For the Loved And The Lost
Between the Lines
Deep Infection
The Positive Pressure (Of Injustice)
Confusion
Modern Times
Displaced
And The Rage Awaits
Truth Hits Everybody
Join Hands
Child O’ Boogaow
Money Talks
Headbanging Forever
From The 80’s
This Toy
Life
Formazione
Tommy Massara – chitarra
Tiziano Spigno – voce
Francesco “Frullo” La Rosa – batteria
Gabri Giovanna – basso
Marco Cassone – chitarra