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Con Davide, da Leo, forse l’ultima pizzeria autentica sopravvissuta alla gentrificazione del quartiere copenaghese di Vesterbro. Controllo per l’ennesima volta l’ora sul cellulare mentre aggiusto nervosamente il giubbotto. Lasciamo il locale.
Davide, immobile come una statua, fissa l’insegna di Vega con occhi che sembrano vedere oltre il metallo e il neon. “È solo un concerto…”, mormoro più a me stesso che all’amico. Ma sappiamo che non è vero. “È un rituale”, sussurra Davide con voce bassa e profonda. “Come le processioni dei flagellanti durante la peste nera. Solo che questa volta celebriamo la peste del futuro.” roteo gli occhi. “Ecco che ricomincia… ”
Il Folkets Hus del ’56, ora Vega, si staglia contro il cielo danese come un monolito di cemento e storia. Dentro, i fratelli Sejersen (LLNN) stanno preparando qualcosa che va oltre il semplice concetto di “show”. Davide lo sa, lo sente nelle ossa, come quando da bambino prevedeva la neve in montagna.
6 ore prima: intervista con HIRAKI & Meejah
Nel backstage, tra cavi e amplificatori, si stanno preparando gli strumenti per evocare Skynet. Tue, Jon e Tim degli Hiraki con Mai e Andreas dei Meejah hanno appena concluso la calibrazione dei loro grimori elettronici.
Vengo ospitato nel backstage, in semicircolo, ascolto la storia del collettivo John Cxnnor.
Il concerto
I floor show sono come scosse di assestamento prima del terremoto.
Dal lato della sala, gli Smertegrænsens Toldere scaricano la loro energia nel pavimento, facendo tremare le fondamenta dell’edificio. È la celebrazione dal pulpito laterale della chiesa di paese, ma le preghiere sono urla hardcore e le vibrazioni dell’organo sono amplificatori Marshall.

Le Witch Club Satan arrivano come una tempesta nera dalla Norvegia. Davide entra in trance, il suo corpo si muove come posseduto. “È puro potere femminile primordiale”, grida nel mio orecchio. Annuisco.

Sierra apre le danze dal palco principale. 120-130 battiti per minuto di puro terrore elettronico. “È come il battito cardiaco di un cyborg”, filosofeggia Davide. “È come avere un attacco di panico messo in musica” ribatto.

John Connor: La guerra delle macchine
La base elettronica cade con battiti pesanti. Dalla wasteland, le grida del sopravvissuto Kim (Møl) e di HIRAKI squarciano l’aria come laser nel buio. Mai (Meejah) si unisce ai combattenti del fallout. Diventiamo parte di qualcosa di più grande, di più terrificante.

Nel caos della battaglia si intromettono fazioni militari. Victor (Eyes) e Martin (The Psyke Project) portano le loro milizie nella mischia: M25 e Terminate sono sono raffiche di proiettili sonori.

Oltre mezz’ora di azione non-stop culmina con Andreas (Cabal) e Kim (Møl) che reclamano il palco. Il techno-metal di “If I Die, Let me Swing” (Cabal rework) cade con colpi lenti e pesanti.
Sara Connor cantata da Mai (Meejah), rallenta il ritmo, dona un momento di riflessione tra le macerie. Fragilmente connessi alla dimensione umana. Davide chiude gli occhi: “È come quando la neve cade silenziosa prima della valanga”.
La valanga arriva. Le mitragliate di P2 si abbattono sulla folla. “Common Coma” esplode come una bomba EMP. Il Doom rave incalza senza sosta, traccia dopo traccia.

Scendono le luci, e diventiamo spettatori della brutalità dei reduci radunati in comunità fanatiche. “Unlike Humans” delle Witch Club Satan esprime il disdegno delle streghe bruciate al rogo, cadenzato da battiti Doom, urla che ustionano la pelle.

Rispondiamo per istinto alla battaglia finale. “Infiltrator,” “Red Eye,” e “Bunkers” passano in un crescendo che trascina il palco e la folla nel caos della guerra delle macchine. È il wall-of-death. Ci si butta nella mischia come se non ci fosse un domani. E forse, penso, non c’è davvero.

L’oscurità cala. Una luce blu monocroma illumina freddamente il palco, mostrando ciò che rimane dell’umanità superstite. Nel battito ancestrale di “Hypothermia,” Kai (Heilung) intona un canto sciamanico tra i nuovi guerrieri selvaggi. Un canto che sembra venire dalla fine del mondo, o dal suo inizio. Le Witch Club Satan chiudono il cerchio con un rituale che sa di circuiti bruciati e antiche maledizioni. Il fallimento dell’umanità robotizzata è suggellato dal patto con l’occulto.


Nel silenzio della notte danese, cammino con Davide verso casa. Uno pensa ai film di James Cameron della sua adolescenza, l’altro alle antiche leggende delle sue montagne. Entrambi sanno di aver assistito a qualcosa di unico.
“Sai cosa penso?” dico rompendo il silenzio. “Penso che il 2029 sia già qui.”
Davide sorride nel buio. “Lo è sempre stato, fratello. Lo è sempre stato”.
L’after-show con Victor (EYES, LLNN)
Ripuliti, rilassati, tornati al lavoro. Ma l’adrenalina di questo concerto non passa in una notte. Victor Kass (EYES) ci ospita per ripercorrere con noi il concerto visto dal palco e introdurci ai suoi nuovi progetti in uscita.
A Copenhell 2024 ero rimasto completamente travolto da questo show e ho desiderato riviverlo. Così è stato. Nelle parole dei musicisti ho colto lo spirito di un collettivo che trasforma la propria espressione in un progetto più grande, coeso e potente. Una celebrazione dell’underground danese.
Artisti

Ketil G. Sejersen & Rasmus G. Sejersen (LLNN) – VIDEO
Victor Kaas (LLNN, EYES, Telos, Rot Away) – VIDEO
Jon Gotlev & Tue Schmidt Rasmussen (HIRAKI, Lis Er Stille, No Heroes – design) – VIDEO
Tim Frederiksen (HIRAKI) – VIDEO
Mai Soon Young Øvlisen & Andreas Isbrandt Løvenskjold (Meejah) – VIDEO
Jacob Bredahl (Necrosis, Riverhead, Smertegrænsens Toldere, The Kandidate, Last Mile, prev. HateSphere, Dead Rat Studio producer) – VIDEO
Kim Song Sternkopf (Møl) – VIDEO – INTERVISTA
Andreas Bjulver (Cabal) – VIDEO
Kai Uwe Faust (Heilung) – VIDEO
Thomas Burø (Beautiful Burning World, Lack (2), Tvivler, 300hz) – VIDEO
Benjamin Clemens (SYL) – VIDEO
Martin Nielskov (Czar, Église, The Psyke Project, We Are Among Storms, Embla) – VIDEO
SETLIST
Floor Show: Embla
Floor Show: Smertegaesens Toldere
Floor Show: Witch Club Satan
Opening: Sierra
John Cxnnor (Setlist)
- Immersive Machine
- Synthetic (with Hiraki & Kim Song Sternkopf)
- Sardonic (with Hiraki, Kim Song Sternkopf & Mai Soon Young Øvlisen)
- M25 (with Hiraki & Victor Kaas) – VIDEO
- Breakdown 1 (with Martin Nielskov)
- Terminate (with Hiraki & Martin Nielskov) – VIDEO
- Savager (with HIRAKI)
- If I Hang, Let Me Swing (with Andreas Bjulver & Kim Song Sternkopf) – VIDEO
- Shadowwalker (with Mai Soon Young Øvlisen) – VIDEO
- Breakdown 2 (with Benjamin Clemens & Thomas Burø)
- P2 (with Benjamin Clemens & Thomas Burø) – VIDEO
- Common Coma (with Hiraki & Mai Soon Young Øvlisen) – VIDEO
- Unlike Humans (with Witch Club Satan) – VIDEO
- Breakdown 3 (with Victor Kaas) – VIDEO
- Infiltrator (with Victor Kaas) – VIDEO
- Red Eye (with Andreas Bjulver & Victor Kaas) – VIDEO
- Bunkers (with Hiraki & Jacob Bredahl). – VIDEO
- Hypothermia (with Heilung & Witch Club Satan)
Ringraziamenti
Ringrazio Davide per aver scritto questo articolo “a quattro mani”