MARCH OF SCYLLA – Andromeda

Titolo: Andromeda
Autore: March of Scylla
Nazione: Francia
Genere: Post/Dark/Metal
Anno: 2025
Etichetta: Klonosphere/Season of Mist

Formazione:

Florian Vasseur – Voce
Christofer Fraisier – Chitarra
Robert Desbiendras – Basso
Gilles Masson – Batteria

 


Tracce:

01. Ulysses’ Lies 5:00
02. Death Experience 6:44
03. The Royal Way 4:48
04. To Cassiopeia 2:45
05. Dark Matter 4:17
06. Storm Dancer 4:51
07. BlaAst 6:19
08. Achilles’ Choice 4:49
09. Myrrha 4:20
10. Cosmogony 6:07


Voto del redattore HMW: 9/10
Voto dei lettori: 8.0/10
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Visualizzazioni post:504

Venerdì sera, dopo una settimana lavorativa decisamente pesante, senza la fortuna del lavoro da casa, ma dovendo fare la tratta dalla brianza lecchese fino al centro di Milano tutti i giorni (dura vita quella del pendolare) arriva il momento della pausa mentale.

Quindi, dopo una doccia ed una cena con la moglie, prendo una birra dal frigo e mi butto sul divano in camera circondato dai miei gatti, accendo lo stereo e con il tasto play parte il mio viaggio tra spazio e mitologia…

Andromeda è il debutto dei francesi March of Scylla, quartetto di Amiens che, attivo dal 2020, arriva solo ora con una release ufficiale sotto Klonosphere/Season of Mist.

Sin dai primi istanti si ha la percezione di avere tra le mani un disco di valore, partendo da un artwork ricercato e di impatto fino a passare al sound, che risulta potente e con una produzione di altissimo livello, lo stile della band ha dei richiami verso gruppi come Tesseract, Architects, Sleep Token e ovviamente i “fratelli maggiori” Gojira, senza copiare nessuno dei gruppi citati ma creando una propria identità musicale.

L’opener “Ulysses’ Lies” è il pezzo perfetto per fare i primi anni luce del nostro viaggio, un brano potente ma allo stesso tempo elegante che mostra una formazione capace e matura. Così tutto il disco scivola sempre ad altissimi livelli sia musicali che emozionali, brani come “Dark Matter”, “BlaAst” o “Storm Dancer” restano in testa come chiodi.

A livello di tematiche Andromeda approfondisce la vastità dello spazio e l’intricato rapporto dell’umanità con la scienza, il cosmo e l’aldilà. I temi dell’ansia esistenziale, dell’ingiustizia sociale e delle profonde lotte emotive si intrecciano con la narrazione della band.

In conclusione, il debutto dei March of Scylla è di assoluto valore con un disco di altissimo livello, oltre i già citati Gojira ora la Francia ha una realtà da tenere d’occhio nel panorama metal e se queste sono le premesse…

Qui intanto la birra è finita e anche nel frigo purtroppo non ne sono rimaste, l’unica opzione papabile è premere di nuovo play.

Buon viaggio.

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