WINDROW – Deus Universi

Titolo: Deus Universi
Autore: Windrow
Nazione: Italia
Genere: Power Metal
Anno: 2024
Etichetta: autoprodotto

Formazione:

Giuseppe Chirico – Voce
Carlo Fantoni- Basso
Luigi De Angelis – Chitarra
Ugo Montana  – Batteria
Micheal Ehré – Batteria (Studio)


Tracce:

1. Shades Of Power
2. Overcome Your Fears
3. Humanity
4. Untouchables
5. Breathe Of Life
6. A Million Stars To See
7. The Last Legion
8. Wake Of Time
9. Lady Of Blood
10. Show How You Are
11. Ride Out
12. Endless March
13. Against The End
14. Faith

 


Voto del redattore HMW: 7/10
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Quinto lavoro per la power metal band Windrow che dalla capitale ci consegna questo nuovo Deus Universi.

Si tratta di un album di power metal puro, che spazia dalle ovvie influenze dei Gamma Ray e Helloween, ma personalmente includerei anche un po’ dei nostrani Domine e un gusto melodico epico.

Sia chiaro però che le influenze, come per ogni musicista, servono a strutturare un proprio sound e i Windrow riescono a ricavarsi un loro angolo nell’affollato panorama power. Il cantato di Giuseppe Chirico e cristallino e vibrato, interpreta benissimo le canzoni e riesce ad essere coinvolgente, senza mai strafare come altri colleghi fanno spesso e le chitarre di Luigi De Angelis restano sempre in primo piano, esaltando la parte tecnica sugli assoli, decisamente di buon gusto. Brani come “Humanity” o “A Million Star To See” prendono a piene mani certe strutture stilistiche dei già citati Helloween, ma quando i Windrow cercano personalità che vengon fuori le cose interessanti, come su “Untouchables”. Un intro cupa (che richiama quasi il “Kiss Of Judas” degli Startovarius) si innesta su un mid tempo roccioso in cui la voce fa da padrone con una grande interpretazione di Chirico. Forse ad alcuni puristi l’eccessivo uso del vibrato potrebbe far storcere il naso ma calato nel contesto musicale credo sia un buon tratto distintivo dei Windrow.

Il disco scorre con piacere e anche la suite “Breath Of Life” che supera i 9 minuti riesce a non stancare mai nonostante sia un brano per lo più veloce in pieno stile power metal che lascia respiro solo nella parte finale.

Parlando proprio di ritmiche segnaliamo che alle batterie troviamo Michael Ehré, attivo da più di un decennio proprio con i Gamma Ray. “Deus Universi” presenta una buona produzione, curata e moderna, che dona potenza ma lascia trasparire tutte le melodie. Registrato ai Temple Of Noise da Cristian Ice (Nanowar Of Steel), che ne ha seguito anche il mix, mentre il mastering è stato affidato ad Andrea de Bernardi agli Elven Mastering Studios.

Un gradito ascolto power metal di una band italiana che resta ancora nell’underground nonostante gli oltre venti anni di carriera, consigliato a tutti gli appassionati.

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