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È strano trovare, nell’epoca della sovraesposizione mediatica assoluta, una band che fa di tutto (consapevolmente o meno) per ‘nascondersi’: vi sfido a trovare in rete informazioni diffuse (e in inglese, magari) sugli spagnoli Leyendärian, latori del promopack più spartano che abbia mai ricevuto… i volti (simpatici) e l’abbigliamento ci dicono che siamo in ambito folk rock/metal: i nostri si premurano almeno di dirci, celati dietro una copertina banale e anomia, che La Forja De Una Leyenda è il loro disco di debutto.
L’iniziale “Nimue” ha toni delicati e fiabeschi, ma il crescendo ci porta in una zona del folk metal che ormai non credevo più frequentata, che sa di Tuatha de Danann per la melodia e di Saurom per l’approccio vocale. Più allegra e veloce la titletrack, per quanto credo che evocare i Mago de Oz sia eccessivo: ai Leyendärian manca (e per chi scrive è un bene) quell’approccio troppo scanzonato e irriverente che ha fatto, questo è indubitabile, la fortuna della band spagnola, ma che, a parere di chi scrive, è stata l’anticamera per la miserabile deriva che ha portato al parody metal e agli abomini relativi.
Melodia senza tempo per “El Hijo De Pendragon”, dedicata naturalmente al ciclo arturiano, mentre “Caballero Blanco”, per chi sappia ascoltare, contiene dei palesi omaggi ai Jehtro Tull (addirittura con un richiamo alla parte strumentale di “My God”). “Guerreros Del Rei” butta dentro un non disprezzabile controcanto growl, mentre “Una Confesion” sceglie toni davvero pacati ed intimi, almeno fino al finale un po’ più veloce. Con il folk sognante di “Epona”, che i nostri hanno scelto come singolo, e per la quale hanno realizzato anche un video, si chiude un disco fresco e sognante, privo di momenti davvero trascinanti, ma sicuramente capace di tenere compagnia all’ascoltatore.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se La Forja De Una Leyenda fosse uscito nel 2007, all’epoca in cui queste sonorità andavano fortissimo: magari ora i nostri calcherebbero grandi palchi. Oggi suonano musica di nicchia… ma non lo fanno per nulla male.