Machine Head (Adam Duce e Phil Demmell)


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intervista machine head

[i]Intervista di Antonella Buosi.

19/06/2007.. finalmente è il mio turno per intervistare i Machine Head, entro nel Backstage allestito dal Live Club (il locale che ospita il concerto) e incontro Phil Demmel che mi mette subito a mio agio con una birra mentre aspetto Adam Duce (è con lui che devo fare l’intervista).. siamo in una stanzina piiiiccola e caldissima (perché fuori c’erano I Mastodon che facevano il check.. e abbiamo dovuto chiudere la finestra altrimenti si perdeva la voce ad urlarci dietro domande e risposte..) bene è ora di iniziare, ho 15 minuti..[/i]

Adam iniziamo con una domanda che ti sarai sentito fare in tutte le tue interviste passate.. ma penso sia un MUST.. parlami un po’ di “The Blackening”: la motivazione delle scelte fatte nella composizione dell’album, tipo la lunghezza delle canzoni, la presenza di assoli che alternano la melodia alla furia, e tutti i retroscena della registrazione del disco.
[b]Beh! Vedi.. adesso ripensandoci.. ti dico quello che realmente penso.. lascia che vadano a quel paese, lascia che si fottano tutti e lasciali scrivere quello che vogliono.. che noi non prenderemo in giro nessuno.
Quando abbiamo scritto le canzoni, queste si fecero capire per quello che erano solo quando le finimmo e quello che ci è uscito quanto il lavoro è stato terminato.. è stato WOW! Abbiamo cercato di accorciare le canzoni ma non suonavano bene e abbiamo deciso di tenerle così come erano nate, ‘fanculo, questo non è stato fatto per fare bella figura con nessuno.[/b]

In “The Blackening” ho percepito diverse sfumature musicali un po’ di ogni genere, partendo dai Metallica, passando per i Judas Priest .. è solo una mia sensazione oppure veramente avete deciso di dare una marcia in più muovendovi in questo senso?
[b]Noi abbiamo un team di chitarre molto buono che insieme hanno una buona affinità, una buona chimica quando suonano qualsiasi tipo di assolo o roba del genere, nel rispetto di questo noi abbiamo voluto degli elementi che ci possono avvicinare ai Judas Priest.. non vogliamo scrivere le canzoni dei Judas Priest .[/b]

Si ovvio era un esempio come un altro..
[b]Questi erano gli elementi che volevamo e riguardo ai Metallica l’unica cosa che abbiamo detto è che volevamo essere come i Metallica quando scrissero Master of Puppets.. E’ stato album che ha scritto la storia, è stato in grado di passare il test del tempo, lo scrissero.. e 20 anni dopo più del 95% della gente lo conosce, ed è questo che volevamo scrivere. Volevamo scrivere un album come quello, che sarebbe stato eterno e che a 20 anni da adesso saremmo stati in grado di rappresentare. [/b]

intervista machine head

Durande questi anni di carriera nei MH da Burn My Eyes a questo ultimo lavoro, passando per album che hanno avuto più o meno successo ( vedi Supercharger), sapresti definirmi ora nel tempo di una risposta cos’è ora per te la musica.
[b]Um, penso che il posto dove siamo ora sia il risultato di un momento di disperazione che nasce, di base, dall’idea che forse un giorno non saremo più capaci di scrivere musica e registrarla, produrla e.. praticamente noi diciamo che un giorno ce ne andremo fuori da tutto questo, lo lasceremo bruciare alle nostre spalle mentre ce ne andiamo, capisci, alzeremo il nostro dito medio e lo agiteremo alto nel cielo e ce ne andremo e ce ne andremmo alla stessa velocità con cui siamo arrivati e ci porteremo via tutte le ragioni per le quali abbiamo fatto la nostra musica.
Il motivo per cui noi facciamo musica adesso è perché è totalmente reattivo e fottutamente allegro.. però la nostra presa di posizione è questa.. noi non ascoltiamo nessuno all’infuori di noi.. per dire quando eravamo con i boss ed avevamo un debito di un sacco di soldi.. loro ti dicevano voglio che fai questo, voglio che fai quello e quando devi a qualcuno un mucchio di soldi.. sei obbligato ad ascoltarlo.
Adesso a noi non importa quanto gli dobbiamo.. ‘fanculo.. noi siamo quelli che abbiamo fatto la musica e tu sei quello che ha fatto i soldi.. fottiti! (ride n.d.r.)[/b]

Pensi che dal 1994 ad oggi sia cambiata un poco la mentalità della gente riguardo al metal e a chi lo ascolta?
[b]Penso che da quando è arrivato Phil la band ha subito una sorta di rinascita.. quando abbiamo lasciato perdere i nostri programmatori siamo diventati una nuova band e quello che abbiamo deciso è che non faremo mai più musica per qualcun altro e questo ci ha dato la libertà, non dobbiamo vivere per qualcun altro e se cominciano a spingere, noi non facciamo altro che spingere indietro. Non viviamo per gli altri che ci dicono in continuo come fare musica . Quando Phil è entrato nella band c’è stata subito una sintonia con tutti noi non solo musicalmente ma anche personalmente .. è come se noi non avessimo mai provato la vera unione di gruppo fino a questo momento e a rispetto di questo noi ci consideriamo una nuova band una VERA band..
All’inizio si percepiva una sorta di distanza fra di noi.. insomma era come fare musica con degli estranei.. quelli penso siano stati gli anni più difficile per me e i MH.. però ora.. insomma penso che quando hai una squadra che fa qualcosa tu riesca a lavorare meglio e a dare il meglio di te stesso.. e noi lo abbiamo fatto.. se gli altri hanno qualcosa da dire.. lascia che parlino noi comunque andremo avanti per la nostra strada![/b]

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In questo album si sfiorano temi sociali e religiosi abbastanza importanti .. come mai questa rabbia verso la società americana?
[b]Beh! Non direi che la rabbia fa da padrona.. sono Americano, amo l’America, ma li ci sono alcune fottute persone che hanno fatto dei casini tali e, penso, senza andare sullo specifico noi abbiamo attaccato proprio questi elementi, i loro soldi fatti con gli sfruttamenti economici.. associazioni a delinquere che sono nel nostro governo tutt’ora .. noi nei nostri testi abbiamo messo tematiche sociali e le nostre opinioni a riguardo fin dal principio e la guerra che c’è ora è stato per noi una opportunità per farci sentire ancora .. perché qualcosa di malvagio è stato fatto e noi non possiamo stare calmi.. quando abbiamo iniziato il disco non volevamo, comunque a limitarci a questo periodo e a quella massa di stronzi.. perché volevamo, come ho detto prima creare un disco speciale.. la mia opinione è che questa gente ha fatto un gran casino e, senza menzionarli, li abbiamo bastonati![/b]

Molti fans della vecchia guardia hanno paragonato, come carica e cattiveria,questo vostro ultimo lavoro a Burn My .. cosa mi dici in merito?
[b]Non penso sia corretto, penso che ci sia più battaglia, ci sono vari percorsi, varie texture e molte alte cose in The Blackening che possono solamente esistere in questo album perché noi abbiamo portato in questo cd tutta la nostra esperienza di musicisti e senza questi elementi non sarebbe potuto esistere The Blackening… ho sentito spesso anche io questo paragone e mi chiedo come Burn My Eyes possa essere paragonato a The Blackening.. penso.. penso che la gente dovrebbe pensarci su prima di aprire la bocca per dire questo [/b]

Mi parli un po’ come vi muovete per la stesura dei vostri testi , ho notato che Burn my eyes e The More Things Change contengono temi sociali e politici, passando per The Burning Red e Supercharger che parlano (in maniera più positiva) della vita, sostando in TTAOE dove si ripropone la tematica della vita ma in chiave più negativa e arrivando a The Blackening che è una protesta contro la società e la scena oscura degli USA..
[b]Abbiamo scritto molto, Abbiamo letto molto, io ho la mia maniera di giocare con le parole e di esprimere I sentimenti, non saprei spiegarti come è realmente, è una sorta di travestimento, ho rincorso molto il sogno Americano ecco. In molto del nostro materiale tutto questo non si percepisce anche se la canzone può esserne come no intrisa.. abbiamo scritto delle cose a cui non credevamo quando le leggevamo , perché un minuto prima la pensavo in maniera differente.. ma ho sempre scritto quello che sentivo nel momento stesso in cui prendevo in mano la penna .. altrimenti il lavoro non avrebbe funzionato [/b]

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Quale è la canzone che preferisci in “The Blackening” e perchè?
[b]Non ho una canzone preferita, questo album lo adoro e mi ci sento molto vicino, penso che sia pazzesco quello che siamo stati in grado di fare .. e quindi posso confermarti che non ho una canzone preferita[/b]

Definiresti i MH (riguardo al songwriting) come un gruppo introspettivo? Nel senso, vi riconoscete tutt’ora nelle canzoni che avete scritto in passato?
[b]Penso che non ci sia un solo modo per esserlo, penso che dire che “Machine Head” sia una delle definizione può sembrare una bugia, abbiamo raccolto molta gente durante la nostra carriera e ci hanno seguito per questo, non possiamo preferire una maniera di essere ad un’altra.. quindi direi che c’è un giusto equilibrio fra introspettiva e l’andare diritti al punto! (ride n.d.r.) [/b]

Cosa mi dici della “Black Crusade”?
[b]La “Black Crusade” è un tour che porteremo in Europa in inverno (Ottobre/Novembre/Dicembre) che ci vedrà protagonisti insieme a Trivium, Archenemy, Shadow Falls e Dragon Force .. [/b]

Tornerete anche in Italia?
[b].. spero di si.. si![/b]

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