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Debutto sulla lunga distanza per gli Anvil Therapy: la band toscana porta nei nostri stereo nove canzoni prog a cavallo fra rock e metal.
Quello che pare chiaro, sin dalle prime note, è che il quintetto dimostra ottime doti tecniche e buon amalgama strutturale: musicalmente i ragazzi ci sanno fare, e lo dimostrano durante tutto il disco.
Quello che a mio avviso manca fortemente in “Away From Here” è quella manciata di canzoni capaci di far fare il salto di qualità. Infatti il disco in questione risulta sì ben fatto, ma abbastanza livellato, senza quei due/tre pezzi veramente clamorosi che possano far intuire grandi progetti per il futuro.
“Away From Here”, in definitiva, è un buon disco d’esordio: ben suonato, scritto in modo discreto ma, come detto, senza quei lampi di creatività e di classe che elevino lo status di questo disco da “buon esordio” a “esordio di gruppo sopra la media”.
Speriamo che già dal prossimo cd gli Anvil Therapy possano farmi cambiare idea donandoci un cd coi fiocchi: la concorrenza là fuori è agguerrita, e bisogna quindi creare qualcosa di veramente competitivo e accattivante per non sparire nella mediocrità…
Tracklist:
01. Entrance
02. Inner Secret
03. Coming Home
04. Absence
05. Away From Here
06. Far From Reality
07. White Cube
08. Queen Of Flowers
09. Final Act
Line Up:
Andrea Betulanti – Voce
Alessandro Berchicci Soave – Chitarra
Dario Calamai – Tastiere
Stefano Filipponi – Basso
Michel Agostini – Batteria
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Anvil-Therapy/53278504556