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Sesto disco per i danesi Anubis Gate, che tornano nei nostri stereo con questo nuovo “Horizons”: musicalmente il combo nordico prende spunto da un sacco di mostri sacri del prog europeo, mettendo sul piatto dieci nuove canzoni.
Il disco si presenta ben suonato e composto, scorre in maniera buona anche se, a mio avviso, nessuna composizione fa gridare al miracolo: ho letto molte recensioni entusiaste per quanto riguarda il livello di perfezione, ma devo dire che si discostano un po’ dalla mia idea. “Horizons”, infatti, è un buon disco ma lontano dall’essere quel platter favoloso di cui si parla: le canzoni hanno l’ottimo pregio di essere tecnicamente ineccepibili, anche se sono scarsamente cariche di feeling. Nessuna canzone delle dieci funge da “killer track”, nessun brano si fa notare, nulla insomma emerge dalla compattezza dell’album: un vero peccato, perchè è fisiologico in un cd avere pezzi memorabili e pezzi di buon livello. Qui però nulla svetta, è come vedere delle montagne con le cime troncate.
In definitiva consiglierei “Horizons” ai fans della band; per tutti gli altri forse è meglio partire dalle radici, andando a pescare i primi album del combo danese…
Tracklist:
01. Destined To Remember
02. Never Like This (A Dream)
03. Hear My Call
04. Airways
05. Revolution Come Undone
06. Breach Of Faith
07. Mindlessness
08. Horizons
09. A Dream Within A Dream
10. Erasure
Line Up:
Henrik Fevre – vocals, bass
Kim Olesen – guitars, synthesizers
Michael Bodin – guitars
Morten Gade Sørensen – drums
Sito ufficiale: http://www.anubisgate.com/
Facebook: https://www.facebook.com/AnubisGate
Etichetta Nightmare Records – www.NightmareRecords.com