Thrash Bombz – Mission Of Blood (2014)

Titolo: Mission Of Blood
Autore: Thrash Bombz
Genere: Thrash Metal
Anno: 2014
Voto del redattore HMW: 7,5
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Tornano i Thrash Bombz, già graditi ospiti delle pagine di Heavy Metal Webzine, con il debutto sulla lunga distanza “Mission Of Blood”, ed il sottoscritto torna a recensirli con colpevole, anzi, colpevolissimo ritardo, visto che il ferro va battuto quando è caldo: per fortuna, anche a distanza di mesi, questo nuovo album è incandescente! I Nostri si sono accasati presso l’etichetta tedesca Iron Shield Records, che rilascia nella prima metà di questo 2014 il primo full length della ultimamente prolifica band sicula. Formazione rimasta imperniata sulle due chitarre di UR e Skizzo, con Leonardo “Thrash Maniac” (già presente in veste di guest in un brano sulla demo “Sicilian Way Of Thrash”) confermato alla voce e i due nuovi acquisti Destruktor e Vihol, rispettivamente basso e batteria del quintetto.
Alla nuova formazione non corrisponde nuova offerta: i Thrash Bombz sono decisamente ligi al dovere, con una nuova pletora di riff assassini facilmente riconducibili al thrash metal tout court, quello che non si abbandona alle mode e non pensa proprio di cedere terreno al nuovo, restando fermamente ancorato ai dogmi, se così vogliamo chiamarli, stilati dai mostri sacri del genere. Questo incipit giusto per allontanare quanti non sanno cosa fare di band dell’ormai consolidata ondata thrash che, in barba (fortunatamente) ad un pensiero tristemente comune, si muovono fieramente sui propri passi, senza sentire la necessità di dover fornire spiegazioni di sorta, o peggio ancora sentirsi schiacciate dal peso dell’indifferenza che regna sovrana verso una fiumana di band valide e volenterose.
Il nuovo platter è sostanzioso: dodici brani per 40 minuti di violenza sonora, imperniata principalmente sui riff di chitarra del mastermind Giuseppe “UR” Peri, comunque coadiuvato dal gruppo nella sua interezza nel songwriting, e sulle belle melodie ed armonizzazioni che risultano il carattere distintivo della band, capaci di spezzare brani che altrimenti sarebbero potuti risultare alla lunga stancanti. La qualità della registrazione è davvero un mix perfetto di sonorità nostalgiche frammiste ad una più moderna attitudine in fase di missaggio, che esalta tutte le componenti, in un incrocio di nuovo e vecchio che risulta la strada vincente.
Dopo la breve intro strumentale di “Mosh Tank”, si comincia da subito a fare sul serio con “City Grave”, brano classicamente inquadrato, a rievocare Gary Holt e soci; l’autocelebrativa “Thrash Bombz” non prova nemmeno a far pensare il contrario, partendo immediatamente in quinta, quasi a voler emulare (con personalità, s’intende) i paladini Overkill, e qui più che in precedenza i Nostri mostrano di avere a cuore “il lato armonizzato della forza”. Gli Anthrax, i primi e meno sperimentali, fuoriescono in “Human Obliteration” e nella titletrack, tanto quanto nel mid tempo standard di “Command Of Injury”, che guarda una volta ancora anche agli Exodus. Non cambia orientamento il resto del cd, muovendosi sugli stessi lidi con la stessa spontaneità e competenza; quantomeno da ricordare “The Curse”, in quanto brano strumentale che prova a modificare le coordinate, rimarcando ancora l’ottimo gusto melodico che pervade la scrittura dei Nostri, ampliando gli orizzonti e portando all’attenzione la maestria nello scrivere un brano heavy metal con gli attributi.
Purtroppo, possiamo asserire con cognizione di causa che il solo fatto d’esser isolani costa caro al quintetto, che otterrebbe sicuramente ottimi riscontri in caso di live più assidui, in regioni e scene più floride (senza con questo voler sottintendere che la nostra amata penisola sia “facile” al supporto del movimento underground, tutt’altro); un discorso che immancabilmente non può che saltare all’occhio (ed all’orecchio) quando si parla delle nostre isole maggiori, sulle quali non è ultimamente difficile imbattersi in combo decisamente preparati, ispirati, sfavoriti solo dalla provenienza geografica. Augurandosi quantomeno un minimo di successo con la distribuzione della Iron Shield Records, non resta che attendere i nuovi sviluppi della saga Thrash Bombz… nel frattempo, supporto!

Tracklist:
1. Mosh Tank
2. City Grave
3. Thrash Bombz
4. Human Obliteration
5. Mission Of Blood
6. Command Of Injury
7. Dead Body Hanged
8. Fear Of The Light
9. Necrosis
10. A.H.B
11. The Curse
12. Toxic Waste

Line-up:
Giuseppe “UR” Peri – Chitarra
Salvatore “Skizzo” Li Causi – Chitarra
Leonardo “Thrash Maniac” Botta – Voce
Angelo “Destruktor” Bissanti – Basso
Vincenzo “Vihol” Lombardi – Batteria

Siti ufficiali: http://www.reverbnation.com/thrashbombz, http://www.thrashbombz.bandcamp.com
Facebook: http://www.facebook.it/thrashbombzofficial
Sito Iron Shield Records – http://www.ironshieldrecords.de

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