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05/06/2015 : Babymetal (Estragon, Bologna)
Le giapponesi Babymetal toccano per la prima volta il suolo italico e non potevamo perdere l’occasione per capire più da vicino il fenomeno delle ragazzine più famose del panorama metal odierno.
Odiate tanto quanto amate, il gruppo creato a tavolino dall’agenzia di talenti nipponica Amuse unisce due anime apparentemente opposte quali il metal e il J-Pop, con risultati assolutamente impreventivabili.
Suzuka Nakamoto (Su-metal – cantante) e le coriste Yui Mizuno (Yuimetal) e Moa Kikuchi (Moametal), nonostante la giovane età, ci dimostrano che saper tenere il palco è un’alchimia che unisce attitudine naturale e tanto lavoro ed impegno. Infatti la mia idea iniziale (dimostratasi completamente errata) era di trovarmi di fronte ad un gruppo molto valido su disco ma carente di esperienza e di capacità a reggere uno show, invece il tour mondiale e l’esperienza diretta nei live metal hanno forgiato le Babymetal e le hanno evolute fino ad un livello superiore.
Lo show all’Estragon di Bologna ha mostrato ai presenti la precisione e competenza giapponesi quando si tratta di organizzare e far funzionare uno spettacolo: lo show ha mixato, in modo intelligente, le varie canzoni dell’album con stacchi in cui solo i musicisti si esibivamo in momenti strumentali metal tecnicamente molto validi e preparati ad arte per tenere caldo il pubblico fra una canzone e l’altra.
Le tre idol hanno eseguito coreografie curate e studiate per massimizzare ed enfatizzare i passaggi chiave delle varie canzoni: un plauso alla singer Su-metal che ha dimostrato carattere ed un’ottima voce, impostata in modo corretto e tecnicamente con ampi margini di crescita.
Un appunto interessante sulla nuova canzone “Road Of Resistance” che, a mio parere, segna un inizio di influenza del metal europeo sulla composizione dei brani del gruppo nipponico: infatti sia la ritmica che il ritornello ricordano un certo tipo di heavy/power metal nordico.
In definitiva le Babymetal hanno portato, anche in Italia, il loro connubio fra coreografie, J-pop, metal e vestiti da gothic lolita: la risposta del pubblico italiano è stata molto calda e partecipata, a dimostrare che forse, a volte, anche nel metal ci si può divertire senza prendersi troppo sul serio…
….e ci credo che Road of Resistance ha ritmica e ritornello “all’europea” ….l’hanno scritta i Dragonforce !!!!!
esatto :)