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Se torniamo indietro con gli anni, non possiamo che ricordare la nascita dei The Haunted alla fine dei ’90, con le ceneri degli At The Gates. L’esordio autocelebrativo e il successivo “Make Me Do It” hanno aperto un capitolo molto interessante del death metal melodico. In seguito al terzo lavoro, “One Kill Wonder” e con la perdita di Marco Aro alla voce ammetto che ho un po’ perso di vista la band svedese. Concentratosi sulla famiglia, il cantante si è preso una bella pausa di riflessione fino al 2012 e il resto della formazione ha continuato con Peter Dolving, già presente agli albori della band.
Con “Exit Wounds”, il combo di Gothenburg, ormai sciolto, decide di tornare con tre nuovi membri, di cui due già ex componenti ovvero Adrian Erlandsson e naturalmente il nostro caro Marco Aro. Non posso dire che “Strength In Numbers” sia un disco veloce come gli album di esordio, ma le melodie e le sonorità brutali tipiche del death metal svedese ci sono tutte. Quel groove metalcore alla At The Gates risuona imperterrito soprattutto nei brani più riusciti come “Brute Force”, “Preachers Of Death” e “Tighten The Noose”, colpevoli di riff veloci e drumming forsennato. Forse i The Haunted non sono mai stati una band molto fortunata, ma sicuramente onesti e dignitosi. A suo modo, anche questo lavoro rispecchia il trademark e la coerenza del combo. Impatto inevitabile.
Tracklist:
1. Fill The Darkness With Black
2. Brute Force
3. Spark
4. Preachers Of Death
5. Strength In Numbers
6. Tighten The Noose
7. This Is The End
8. The Fall
9. Means To An End
10. Monuments
Line-up:
Marco Aro – voce
Adrian Erlandsson – batteria
Jonas Bjorler – basso
Patrik Jensen – chitarra
Ola Englund – chitarra
Sito ufficiale: http://the-haunted.com
Facebook: www.facebook.com/hauntedofficial
Etichetta Century Media – www.centurymedia.com