21/07/2019 : The Darkness – Majano (UD)


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21/07/2019 : The Darkness – Majano (UD)

Poco sotto la meraviglia delle Alpi Carniche il mio viaggio verso il live dei The Darkness si costella di scenari muti dove l’industria si mescola al talento dell’allevamento suino, producendo eccellenze italiane come il crudo di San Daniele o, ancora, scenari paesaggistici tanto forti da farmi credere, per più di qualche istante, di guardare la copertina di “Animals” dei Pink Floyd dall’interno.

A Majano, provincia di Udine, il festival che ospita i The Darkness è un miscellaneo di famiglie curiose, piccoli e grandi motociclisti figli di vento e strada e metallari del nuovo millennio aitanti e frementi alla sola idea di masticare un po’ di rock, pollo alla griglia e birra a pochi passi da casa.

E sebbene ‘’Winter is coming’’ sia il motto dell’ultimo baluardo del Nord, la provincia rockettara a pochi passi dal capoluogo friulano mi appare oggi come una realtà prossima alla Capitale: torrida e desiderosa di tingersi al più presto dei colori del buio e lì, lasciarsi pervadere dalla leggera brezza serale per il ristoro del corpo e dei timpani grazie alla musica dei The Darkness, e non solo.

Sono infatti i nostrani Cindy & Rock Hysteria ad aprire le danze musicali, portando anzitutto grinta, ottimo sound e tanta tanta voglia di dimostrare ai nord europei in vacanza presenti al concerto che gli italiani non sono solo pizza, spaghetti e mafia, ma anche musica buona ben suonata e bel canto.

Poi, finalmente, succede.

E con loro non poteva che accadere così: senza fronzoli e con un muro di suoni ed intensità tutto viscere e sudore, spiattellandoci infatti tutta la forza di “Black Shuck” e il suo ritornello tutto AC/DC.

Nessuna pre-registrazione, nessuna base campionata, nessuna sovrastruttura.

I Darkness portano sé stessi e una sana e buona dose di umorismo che rasserena l’animo delle mamme e mogli più scettiche intrappolate nella passione della live music domenicale in famiglia di figli e mariti.

E sotto una pioggerella estiva di plettri cadono dal palco, una dopo l’altra, le hit (bellissime!) che compongono il palinsesto musicale della band come “Love Is Only A Feeling”, “One Way Ticket”, “I Believe In A Thing Called Love” e molte altre perle forse meno famose, ma altrettanto nobili che portano il tempo a volare di gran lena perché i The Darkness sanno divertirsi e, soprattutto, divertire il pubblico pagante della serata.

E non importa se gli antichi fasti di ‘’Permission To Land’’ sono, per molti, cristalli frantumatisi nell’olfatto dei suoi protagonisti, la band on stage ha ancora la stessa fame di un tempo: la fame dei pionieri del rock, una fame basale, senza sfumature né arzigogoli, una fame di fottutissimo rock ‘n’ roll.

Setlist:

Black Shuck
Growing on Me
Open Fire
Love Is Only a Feeling
One Way Ticket
Barbarian
Southern Trains
Friday Night
Roaring Waters
Givin’ Up
Japanese Prisoner of Love
Stuck in a Rut
I Believe in a Thing Called Love
Get Your Hands Off My Woman
Love on the Rocks With No Ice

Foto di Pietro Rizzato:

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