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Intossicazione da Metallo Pesante? Urge terapia chelante. Ma come cos’è’? È l’unico modo per liberare il vostro organismo dalla tossicità del metallo, altro che COVID-19! C’è solo un piccolo problema, il processo può eliminare anche i metalli utili alla vita…ve la sentite di rischiare? Bene, allora preparatevi, il trattamento è complesso ed articolato e obbliga al RIcoverO!
Qualche vecchio marpione ha già capito, vero? Sì, proprio così, la terapia prevede una somministrazione settimanale di pop, rock e quant’altro (!) rivisitato da operatori “insanitari” provenienti dal variegato mondo dell’hard’n’heavy che han fatto proprio, già da tempo, il celebre motto ospedaliero: la Cortesia è l’Anima della Cura. No, eh?
Forse è meglio somministrare la settima dose…
Settimo giorno di terapia:
Angel Dust – “Killer” (2002)
Non paghi di una prima sterzata “classicista”, coincisa con uno stravolgimento di formazione e l’adeguamento del primordiale thrash ai più confacenti stilemi power di fine ‘90, gli Angel Dust ne abbozzarono una seconda in seguito alla pubblicazione del sorprendente “Enlighten The Darkness”(2000): modernista ed intrigante, disperatamente metallico, sottilmente gotico, “Of Human Bondage” stupisce anche per l’inclusione di “Killer”, roboante riproposizione del singolo (certificato oro con oltre 400.000 copie vendute nel solo Regno Unito) nato dalla collaborazione fra il DJ acid house Adamski ed un giovane, già carismatico Seal. È il marzo del 1990, mentre la comitiva di Dortmund si disgrega (si riformerà sette anni dopo), la carriera dell’interprete anglo-afro-brasiliano imbocca la rampa di lancio. Eh, la vita…