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“Zero Elysium” è il secondo album dei tedeschi Aeons Confer, che purtroppo arriva con ritardo su queste pagine, dato è uscito a fine 2019. Ci troviamo di fronte ad un concept di fantascienza solido e ben scritto, che spinge l’ascoltatore a calarsi a capofitto nella musica creata dal quintetto teutonico.
Posso dire che le dieci tracce presenti sono di qualità elevatissima e riescono nel compito, assolutamente non facile, di mischiare vari generi musicali senza farci assistere ad una brutta esperienza di taglia e cuci.
Gli Aeons Confer sono certamente estremi, come si evince facilmente ascoltando “Impactors”, ma sono anche in grado di mischiare sensazioni, umori e tecniche senza annoiare l’ascoltatore. Non ci troviamo di fronte a nulla di devastante dal punto di vista dell’innovazione, ma i musicisti sono maturi al punto giusto per estrarre dal cilindro un platter a tutto tondo, capace di tenere alta l’attenzione per tutto l’ascolto.
Anche le vocals spaziano da assalti tipicamente estremi a momenti alla Fear Factory brevi ma intensi.
Insomma ci troviamo di fronte ad un prodotto molto ben realizzato, capace di colpire nel segno e di portare nelle nostre case un concept di fantascienza dalle atmosfere aliene e stranianti: un grande applauso agli Aeons Confer che spero di sentire presto in una nuova avventura…
Tracce:
01. 27 000 000 Years
02. Impactors
03. Termination Artifacts
04. Wise Deflector
05. Plasmoid
06. Confront the Sum
07. Nemesis
08. Repulse
09. Zero Elysium
10. Pandemonium
Formazione:
Simon Wrobel: chitarra
Nils Wrobel: batteria
Bernhard Rigelsky: voce e basso
Alexander Guth: chitarra
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