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EP di tre pezzi per i cileni Favna Abisal, autori di un disco nel 2012 (“Rerum Imaginaria”) e poi spariti dai radar nel 2015. Tornano in questo 2020 con una nuova formazione e tre nuovi pezzi.
“Argonautas” è un ep di musica avantgarde metal con molte suggestioni ed idee: a parte l’opener “El Ente” (molto fiacca a mio avviso), ci troviamo di fronte a due brani interessanti e con tante caratteristiche di pregio.
“Inmersion Inexacta” e “Argonautas” sono due pezzi colmi di atmosfere e di ritmiche particolari, a tratti vicine al doom metal: ci sono anche richiami allo steampunk che rendono il tutto più particolare e avvolgente.
Il vero problema di questi tre pezzi viene però dal comparto tecnico: “Argonautas” è mixato e masterizzato male, tanto da inficiare il lavoro più che discreto fatto dalla band cilena. Ok, ci sono tantissime cose e tanta carne al fuoco, ma non è possibile, a fine 2020, suonare così impastati e confusi. Un conto è calare un velo di mistero e oscurità sulle canzoni, un conto è fare un pastone indigeribile che copre molte cose belle fatte dal combo.
Mi riservo quindi di dare un giudizio più esaustivo sulla lunga distanza, sperando che vengano sistemate le difficoltà tecniche sopra riportate…
Tracce:
01. El Ente
02. Inmersion Inexacta
03. Argonautas
Formazione:
Eliseo Peña: tastiere
Iván Rojas: chitarra
Daniel Araya: voce
Alejandro Oliva: chitarra
Marlene Arismendi: basso
Cristian «Krono» Alarcón: batteria
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