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Terzo disco e terzo centro per gli Autumn’s Child, creatura dello svedese Michael Erlandsson. Zenith è sicuramente il disco che i fan del musicista nordico stavano aspettando, e lui non ha certo deluso le aspettative.
Una produzione stellare (e sottolineo stellare) ci riporta in un mondo AOR/melodic rock di ottimo livello, in cui gli Autumn’s Child dimostrano, ancora una volta, le loro grandi qualità.
Zenith parte di gran carriera, con le prime sei canzoni che colpiscono l’ascoltatore in pieno: davvero difficile resistere alla parte iniziale dell’album, sia per intensità emozionale sia per qualità tecnica. Ho trovato invece meno convincente la seconda parte: canzoni belle ma non allo stesso livello, il calo è palpabile e va senz’altro ad abbassare il voto finale.
Chiariamoci, Zenith è comunque un bel disco, da avere se amate il gruppo o se amate il genere. Mi sarei aspettato un finale più spumeggiante ma forse sono io che pretendo troppo visto l’inizio veramente sopra le righe.
In definitiva, gli Autumn’s Child hanno realizzato un trittico di grande qualità, che a mio avviso non deve mancare nelle case degli appassionati di AOR e rock melodico. Come al solito, inserisco qui sotto i pezzi e auguro un buon ascolto!