Visualizzazioni post:286
Una copertina assolutamente particolare per il genere accompagna la nascita del nuovo progetto di Andi Kravljaca: Bioplan.
La definizione “synthwave djent metal” serve soprattutto per mischiare le carte, visto che la componente predominante è quella synthwave, che da anni ormai si accompagna anche ad un gusto metal decisamente virato sul progressive.
I quattro pezzi denotano l’amore di Andi per tali generi, particolarmente per le colonne sonore e sto pensando soprattutto a quella di Tron: Legacy dei Daft Punk, che risuona in “Dobrovolsky City”, brano d’apertura. Il risultato è sicuramente di buon livello e fa desiderare di poter imbattersi quanto prima in un’uscita più articolata e più lunga: sedici minuti sono infatti un po’ pochi per capire se i Bioplan possono dire la loro sul lato metal, anche se abbastanza per capire che hanno delle buone potenzialità nel settore synthwave.
In definitiva, vi consiglio caldamente l’ascolto di Arcade Dreams, certo che saprà darvi delle soddisfazioni. Vorrei dare anche un consiglio ad Andi, ovvero di pensare ad una distribuzione non solamente digitale, in quanto la syntwave vive di tanta fisicità (CD, vinili, cassette) e i fan non aspettano altro…