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Ho un debole per gli Hanoi Rocks: la loro eccitante miscela di hard rock, punk e rock’n’roll mi ha sempre esaltato. E ritengo notevole anche la carriera solista del loro cantante, Michael Monroe, figura ormai assurta a leggenda del rock.
Anche quest’anno il nostro ci delizia con un nuovo album, sul quale non solo è confermata la medesima formazione dei due precedenti (della quale fa parte anche Sam Yaffa, ex bassista degli Hanoi Rocks), ma anche quell’energia che ha sempre contraddistinto le produzioni del biondo cantante.
Non manca il rock’n’roll più selvaggio, presente in “Young Drunks – Old Alcoholics”, lo sfrenato punk-rock, del quale grondano “Murder The Summer Of Love”, “All Fighter” e “Pagan Prayer”, la ballata acustica “Antisocialite”, lo sfrenato hard rock di “I Live Too Fast To Die Young” (che ospita alla chitarra un certo Slash) e una “Can’t Stop Falling Apart” che odora di buono, di Stones!
Insomma, se come al sottoscritto vi mancano gli Hanoi Rocks, beh, questa è un’ottima e nemmeno tanto lontana alternativa.
Bravo Michael, un bel modo di festeggiare i tuoi primi sessant’anni!