SEVENTH WONDER – The Great Escape (Ristampa)

Titolo: The Great Escape (Ristampa)
Autore: Seventh Wonder
Nazione: Svezia
Genere: Progressive Metal
Anno: 2023
Etichetta: Frontiers Records

Formazione:

Tommy Karevik: voce
Johan Liefvendahl: chitarra
Andreas Blomqvist: basso
Andreas Söderin: tastiera
Johnny Sandin: batteria


Tracce:

01. Wiseman
02. Alley Cat
03. The Angelmaker
04. King of Whitewater
05. Long Way Home
06. Move On Through
07. The Great Escape


Voto del redattore HMW: 8,5/10
Voto dei lettori: 8.5/10
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La Frontiers ristampa, a grande richiesta, i primi quattro album in studio, ormai fuori catalogo dei prog metal svedesi Seventh Wonder: Become del 2005, Waiting In The Wings del 2006, Mercy Falls del 2008 e The Great Escape del 2010.

“Noi della band siamo super felici di condividere questa notizia con voi!” spiega il co-fondatore/bassista della band Andreas Blomqvist. “So che molti di voi aspettavano con impazienza il ritorno dei nostri album precedenti sulle piattaforme di streaming e ora ciò sta accadendo. Avere tutti gli album disponibili anche su vinile è davvero fantastico e, ancora una volta, è qualcosa di cui so che molti di voi si sono chiesti. È stato anche molto divertente sedersi e scrivere le note di copertina dei CD, quindi assicurati di dare un’occhiata anche a quelle storie mai raccontate prima. Siamo grati a Frontiers per aver reso possibile tutto questo!”

Dopo il capolavoro di due anni prima con Mercy Falls i Seventh Wonder proseguono con la loro incisiva e fantastica musica pubblicando nel 2010: The Great Escape. Le aspettative dei fans e della critica sono alte e gli svedesi non deludono. Qui siamo ai livelli del platter precedente ma nonostante non ci siano novità eclatanti sul sound, la band non cambia la formula vincente e continua senza sforzi proponendo un altro grande disco. Si punta sempre a sviluppare enormi melodie accompagnate da cori che strizzano l’occhio all’AOR ottantiano ma con arrangiamenti moderni, cambi di tempo impetuosi e cavalcanti riff di chitarra sostenuti da una sezione ritmica precisa e frenetica come sempre. Addirittura, la maestosa title track dura poco più di trenta minuti ed è divisa in molteplici ed epiche sinfonie. Il brano si ispira ad un poema fantascientifico intitolato “Aniaga” scritto nel ’56 dal premio Nobel svedese Harry Martinson, dove un’astronave (chiamata appunto Aniaga) porta via i terrestri da un mondo in rovina e ormai invivibile. Gli altri brani sono pure belli e interessanti e dimostrano ancora una volta le qualità e le abilità artistiche di questa fenomenale band. Basta già ascoltare l’iniziale e arrembante, “Wiseman”, che esplode subito in un affondo di prog e power metal in pieno stile Seventh Wonder. L’irrefrenabile e allegro singolo “Alley Cat” è l’unica piccola sorpresa del disco perché qui il quintetto nordico propone una traccia più ariosa che strizza l’occhio all’AOR. Le chicche sono i lusingatori cori, le incursioni soliste della sei corde elettrica dell’eccezionale Liefvendahl e le stupende corde vocali del magnifico Karevik, sempre incantevole e trascinante sotto i colpi tastieristici del tecnicissimo Andreas Söderin. Per il resto c’è poco da aggiungere. Questo è un altro grande album dei Seventh Wonder che non deve mancare assolutamente agli amanti del puro progressive metal.

 

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